Santuario Maria Santissima di Custonaci

Il Santuario di Maria Santissima di Custonaci risale alla seconda metà del Cinquecento, ma nei secoli successivi ha subìto diversi interventi che ne hanno trasformato l’assetto originario. Preceduto da una scenografica scalinata, l’edificio religioso si innalza in tutto il suo splendore in fondo la via Alessandro Volta, con un bel prospetto in pietra sul quale spicca un rosone con vetri colorati. Si sviluppa secondo una pianta a croce latina, con tre navate divise da colonne in marmo che sorreggono gli archi acuti e la volta affrescata. Splendidi affreschi e stucchi di vario tipo decorano tutto il soffitto ed anche le pareti della chiesa.

Il Santuario della Madonna di Custonaci

All’interno del Santuario della Madonna di Custonaci si può ammirare l’altare maggiore d’impronta barocca, decorato con un apparato marmoreo realizzato nel 1627 che, nella parte alta, comprende la statua marmorea dell’Immacolata risalente alla prima meta del Seicento, e le statue di Sant’Alberto e San Giuliano, patroni di Erice. Nella parte inferiore, al centro, spicca l’immagine di Maria Santissima di Custonaci, un pregevole dipinto olio su tela, opera di Antonello da Messina, risalente al XV secolo. Davanti ad essa è posta la Lampada della Pace, donata nel 2011 dall’unione dei comuni elimo ericini, che rimane perennemente accesa.
A far da cornice alla venerabile immagine della Madonna, vi sono le sculture in marmo realizzate nel 1756 dal trapanese Pietro Calamela, che raffigurano l’Abbondanza e la Sapienza.
L’altare maggiore del Santuario di Custonaci, realizzato nel 1627, è stato dichiarato nel 1884 da Gregorio XV “Privilegiato Quotidiano Perpetuo”.
Degno di nota è anche il coro ligneo in noce intagliato del XVIII secolo, decorato con motivi rococò. Sulle pareti laterali vi sono due affreschi del Settecento realizzati da Domenico La Bruna e raffiguranti la Natività della Vergine e la Natività con i Pastori. Tra le tante altre opere di pregio ricordiamo il Cristo in Croce in legno del XVIII, i dipinti raffiguranti San Pietro Nolasco e il Transito, entrambe opere di Giuseppe Felici, e il fonte battesimale.
Alcuni locali annessi al Santuario della Madonna di Custonaci ospitano il Museo Arte e Fede dove sono esposti dipinti, sculture, suppellettili ed ex voto, e soprattutto la vara, realizzata nel 1831 da Carlo Peraino e Giuseppe Loretta, utilizzata per condurre in processione la sacra immagine durante la Festa in onore di Maria SS. di Custonaci.

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