Comune di Santa Margherita di Belìce, Agrigento
Santa Margherita di Belice: il regno di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Santa Margherita di Belice sorge tra colline e distese di grano, viti e ficodindia, tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. In questo luogo trascorse la giovinezza Giuseppe Tomasi di Lampedusa, definendolo il paradiso terrestre e perduto della sua infanzia. Ad un antenato del grande scrittore, Antonio Corbera, si deve la fondazione del paese sulle rovine dell’antico casale Menzil-el-Sindi.
Cosa vedere a Santa Margherita di Belìce
Gravemente compromesso dal sisma del 1968, il centro abitato è stato ricostruito nello stesso luogo, in sovrapposizione al vecchio insediamento. Oggi come allora l’impianto urbanistico si incentra sulla grande piazza, nella quale fanno bella mostra di sé il Palazzo Filangeri Cutò e i ruderi della Chiesa Madre, trasformata in Museo della memoria, dove centinaia di fotografie narrano ai posteri il terremoto del Belìce. “… Posta nel centro del paese, proprio nella Piazza ombreggiata, si stendeva per una estensione immensa e contava tra grandi e piccole trecento stanze…”. Così Tomasi di Lampedusa descrive il Palazzo Filangeri Cutò, appartenuto alla famiglia di sua madre, e noto ne “Il Gattopardo” come Palazzo di Donnafugata, poiché ospitò la Regina Carolina d’Asburgo Lorena in fuga da Napoli. Qui hanno sede il Comune di Santa Margherita di Belìce, il Parco letterario-museo del Gattopardo e il Teatro Sant’Alessandro. Sul lato opposto della piazza sorgono le case gentilizie conosciute con il nome di “palazzata”, realizzate per nascondere la vista dei quartieri popolari di San Vito e di San Calogero, tra le cui rovine si scorge la Chiesa della Madonna delle Grazie, prima Matrice del paese.
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Cosa vedere vicino Santa Margherita di Belìce
Nel territorio di Santa Margherita di Belìce, in una zona di interesse archeologico, sorge il Castello della Venaria, padiglione di caccia di Tomasi di Lampedusa. Tombe a grotticella sono state trovate in varie zone del territorio, quelle di contrada Senia risalgono alla preistoria. Tra i territori di Santa Margherita di Belice, Menfi, e Montevago, sorge il bosco del Magaggiaro dove hanno trovato rifugio volpi, lepri, il coniglio selvatico e qualche cinghiale. Il bosco possiede un’area attrezzata, un parco giochi ed un campo di bocce.
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Feste e Sagre Santa Margherita di Belìce
Maggio – Festa del SS. Crocifisso, patrono
Le celebrazioni religiose in onore del SS. Crocifisso che si tengono la prima domenica di maggio si alternano a momenti di folklore, sport e spettacolo. La caratteristica principale della festa religiosa è la scinnuta di la Cruci e l’adorazione da parte dei fedeli. Si potrà prendere parte anche ad una suggestiva processione per le vie del paese della statua di Gesù Crocifisso, posta sulla Vara Trionfale.
Ottobre – Sagra del ficodindia
La sagra allieterà i visitatori con degustazioni, mostre, spettacoli musicali e folkloristici.
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Prodotti Tipici Santa Margherita di Belìce
Il ficodindia ha trovato in questo territorio il suo habitat naturale e, insieme alla vastedda (formaggio fresco a pasta filata ottenuto con il latte della pecora della Valle del Belìce), all’olio e al vino, rappresenta la principale risorsa locale.
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Come arrivare a Santa Margherita di Belìce
Da Palermo: SS 624 Palermo-Sciacca, uscita per Santa Margherita di Belìce. Proseguire su SS 188.
Da Agrigento: SS 115 Sud Occidentale Sicula in direzione di Sciacca. Proseguire su SS 624 (strada Palermo-Sciacca) e su SS 188 per Santa Margherita di Belìce.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Agrigento
- Altitudine: 400 m. s.l.m.
- Popolazione: 6.455
- Prefisso: 0925
- CAP: 92018
- Abitanti: Margheritesi
- Santo Patrono: SS. Crocifisso
- Festa: I Domenica di Maggio
- Sito ufficiale: Comune di Santa Margherita di Belìce – www.comune.santamargheritadibelice.ag.it