Comune di Montevago, Agrigento
Montevago, luogo di verde, sorgenti e di antiche dimore di Romani e Arabi
Nel territorio della provincia di Agrigento, in prossimità del fiume Belìce, c’è una sorgente di acqua calda che sgorga dalla terra. Secondo la tradizione è una fonte sacra dalle proprietà benefiche, che dona l’immortalità a coloro che vi si bagnano. Il comune di Montevago sorge sopra un altopiano che domina la valle di basse colline coltivate a vigneto, in quello che un tempo era denominato feudo di Misilindino. Fu proprio la bellezza dei luoghi, ricchi di verde e di sorgenti, ad ispirarne il nome. La fondazione del paese risale al 1636 e si deve a Don Rutilio Xirotta, che ne divenne principe nel 1642. Caratterizzato da un impianto ortogonale, Montevago crebbe e si abbellì di nuovi monumenti, grazie al Principe Giovanni Gravina Moncada, che ereditò il principato.
Cosa vedere a Montevago
Uno dei monumenti più splendidi dell’antica Montevago era la Chiesa Madre, intitolata agli Apostoli Pietro e Paolo, che si sviluppava a croce latina, si dice ad imitazione della Cattedrale di Palermo. Di essa oggi si scorgono parte degli archi a tutto sesto che si elevano tra le macerie della vecchia città. Dell’antico nucleo urbano, divenuto ora un vero e proprio “Museo della distruzione a cielo aperto”, è rimasto infatti ben poco e buona parte della memoria storica del suo passato è andata persa in seguito al terribile sisma del gennaio del 1968. Del Duomo si sono fortunatamente salvati i tesori artistici, quali la cinquecentesca tela raffigurante la Vergine Maria e il fonte battesimale di scuola gaginiana, che si possono ammirare nell’attuale Chiesa Madre, costruita nel nuovo insediamento che si sviluppa con piazze, ampie strade e architetture moderne.
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Cosa vedere vicino Montevago
In questo territorio gli antichi Romani e gli Arabi hanno lasciato segni della loro presenza. In contrada Mastragostino sono presenti tracce di una villa romana risalente al III secolo a.C. A pochi chilometri dalla sorgente sacra, gli Arabi edificarono un casale i cui resti sono stati portati alla luce in contrada Caliata. A circa 5 km dal centro abitato si trova il Bosco del Magaggiaro, rifugio di volpi e di lepri, del coniglio selvatico e di qualche cinghiale. Lungo la strada che conduce a Menfi c’è la cosiddetta Grotta dei Personaggi, all’interno della quale sono stati trovati reperti risalenti a circa 5 mila anni fa.
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Feste e Sagre Montevago
Agosto – Festa di San Domenico, patrono
La prima settimana di agosto si festeggia il Santo patrono con una suggestiva processione per i quartieri del paese dell’Arca con il simulacro di San Domenico, portata a spalla dai giovani del paese ed accolta dagli spari dei giochi pirotecnici.
Ottobre – Sagra del vino e dei prodotti tipici
Durante la sagra del vino a Montevago gli ospiti saranno intrattenuti con spettacoli, mostre e degustazioni delle specialità gastronomiche locali.
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Prodotti Tipici Montevago
Tra i tanti prodotti tipici locali vi sono i dolci (cassateddi e i cudduredda di prescia), l’olio DOC Nocellara del Belìce, il ficodindia, i formaggi (vastedda del Belìce) e l’ottimo vino DOC dei vigneti del territorio, che ha consentito l’inserimento di Montevago nel circuito delle Città del Vino.
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Come arrivare a Montevago
Da Palermo: SS 624 Palermo-Sciacca, uscita per Santa Margherita Belice. Proseguire su SS 188.
Da Agrigento: SS 115 Sud Occidentale Sicula in direzione di Sciacca. Proseguire su SS 624 (strada Palermo-Sciacca) e su SS 188 per Santa Margherita Belice e Montevago.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Agrigento
- Altitudine: 380 m. s.l.m.
- Popolazione: 2.958
- Prefisso: 0925
- CAP: 92010
- Abitanti: Montevaghesi
- Santo Patrono: San Domenico
- Festa: 8 Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Montevago – www.comune.montevago.ag.it