Comune di Acquaviva Platani, Caltanissetta
Il borgo nisseno tra leggenda, storia e antichità
Il paese di Acquaviva Platani deve il suo nome all’abbondanza di sorgenti che un tempo caratterizzavano il suo territorio. Si racconta che il luogo in cui fondare il paese fu trovato dal Principe Spadafora che, dopo aver trascorso una notte insonne a causa del caldo afoso, si adoperò per individuare un sito più fresco. La leggenda vuole anche che il nobile abbia affidato la sua ricerca addirittura alla Madonna della Luce, alla quale poi è stata dedicata la prima chiesa edificata. Di certo c’è che in principio il casale si chiamò Aqua Vivam, toponimo che, unificato in seguito, fu mantenuto fino al 1862, anno in cui gli fu aggiunto “Platani”, dal nome del vicino fiume.
Da queste terre passarono anche i Berberi, che vi costruirono un casale per consentire ai viaggiatori una sosta di passaggio e lo chiamarono Miknas. E in epoca medievale da quel nome derivò il toponimo del feudo Michinese, che per molti secoli appartenne ad alcune famiglie della nobiltà messinese, per poi passare nel Seicento agli Spadafora, con i quali ebbe inizio la vera storia di Acquaviva Platani. Correva l’anno 1635 quando il Principe Francesco Spadafora chiese all’autorità regia di poter popolare il feudo Michinese, facendo così nascere la nuova baronia di Acqua Viva.
Cosa vedere ad Acquaviva Platani
A quel tempo risale la fondazione della Chiesa Madre e del Palazzo ducale. L’edificio religioso si sviluppa su tre navate ed è affiancato da un’elegante torre campanaria. Al suo interno custodisce diverse opere d’arte tra cui le statue dell’Immacolata e di San Giuseppe attribuite al Bagnasco, il crocifisso ligneo dello scultore castelterminese Michele Caltagirone, detto Quarantino, e la statua secentesca di Santa Maria della Luce, titolare della parrocchia. Sulla via Umberto I sorge il Palazzo ducale, conosciuto per la splendida pavimentazione in mattonelle maiolicate del salone principale nella quale spicca lo stemma degli Oliveri, che per quasi due secoli ressero le sorti di Acquaviva Platani. La Torre dell’orologio fu realizzata in pietra locale nel 1860 e da sempre ha scandito le giornate degli abitanti del paese. Molto più recente è la piccola Chiesa Santa Maria del Carmelo, comunemente chiamata Chiesa del Purgatorio, aperta al culto agli inizi del secolo scorso. Il paese di Acquaviva ha vissuto un importante esodo migratorio, che continua ai giorni nostri e che ha ridotto il numero degli abitanti a neppure mille anime. A memoria di ciò è stato fondato il Museo dell’Emigrazione, con l’obiettivo di ricostruire e salvaguardare la storia e la memoria dell’emigrazione acquavivese, evidenziandone gli aspetti sociali, politici ed economici. Nell’oratorio della Chiesa Madre è ospitato un piccolo museo delle immagini sacre dove si possono ammirare icone di ogni epoca, alcune delle quali di grande valore.
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Cosa vedere vicino Acquaviva Platani
La storia del piccolo borgo nisseno è ancora più antica. In questo territorio la presenza dell’uomo è infatti attestata sin dalla preistoria, come dimostrano le sepolture a grotticella rinvenute in alcune contrade nelle vicinanze del paese. Al tempo dei romani risalgono invece i ruderi di un antico edificio con il pavimento a mosaico scoperti nel 1877. Fuori dal centro abitato sorge la Chiesa della Madonna delle Grazie che diventa meta di numerosi pellegrinaggi in agosto, in occasione della festa in onore alla Madonna delle Grazie, protettrice degli emigrati. In contrada Pennacchio, nei pressi dello scalo ferroviario, c’è la piccola Chiesa di Santa Rosalia dove si trova custodito un Crocifisso ligneo del Quarantino.
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Feste e Sagre Acquaviva Platani
Marzo – Festa di San Giuseppe
La festa d San Giuseppe ad Acquaviva Platani è particolarmente sentita e, come in molti dei comuni siciliani, vede l’allestimento dei tradizionali banchetti. Si tratta delle “tavolate dei vicchiareddri”, ricche di pietanze e di ogni tipo di specialità culinarie tipiche della tradizione. Ad Acquaviva Platani San Giuseppe viene portato in processione per le vie del paese la sera del giorno di festa.
Giugno – Breccialfiorata
La Breccialfiorata di Acquaviva Platani viene allestita per celebrare il Corpus Domini ed è un percorso di fede e tradizione che si ispira alle infiorate.
Agosto – Festa della Madonna delle Grazie
La festa della Madonna delle Grazie ad Acquaviva Platani si celebra la prima domenica di Agosto nella sua chiesa rurale e con la processione serale del simulacro della Madonna con Gesù Bambino per le vie del paese. Nei giorni d festa si svolge la tradizionale “Notte bianca” di Acquaviva Platani.
Agosto – Festa di Maria SS. Annunziata
Maria Santissima Annunziata ad Acquaviva Platani è detta a Madonna di li salinari e viene celebrata nel mese di agosto di ogni anno con una bella festa che coinvolge tutta la comunità.
Settembre – Festa del SS. Crocifisso, patrono
Il Patrono di Acquaviva Platani viene celebrato la domenica successiva al 14 di settembre, il giorno della festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, con la celebrazione della Messa Solenne in Chiesa Madre e la processione del simulacro del Crocifisso per le strade del paese.
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Prodotti Tipici Acquaviva Platani
Il paese di Acquaviva Platani vive di agricoltura e di allevamento. Tra i prodotti della terra si annoverano grano, olive, mandorle e pistacchi. Da gustare i prodotti della pasticceria locale.
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Come arrivare ad Acquaviva Platani
Da Palermo: SS 189 scorrimento veloce Palermo-Agrigento, uscita per Acquaviva Platani. Continuare su SP 16.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Caltanissetta
- Altitudine: 558 m. s.l.m.
- Popolazione: 1.003
- Prefisso: 0934
- CAP: 93010
- Abitanti: Acquavivesi
- Santo Patrono: SS. Crocifisso
- Festa: III Domenica di Settembre
- Sito ufficiale: Comune di Acquaviva Platani – www.comune.acquavivaplatani.cl.it