Comune di Sinagra, Messina
Sinagra la perla dei Monti Nebrodi, un borgo tra natura, arte e cultura
La perla dei Monti Nebrodi è il borgo medievale di Sinagra che sorge sulle sponde del torrente Naso, con lo sfondo verde dei noccioleti. I primi documenti su Sinagra risalgono al tempo dei Normanni. Nel 1082 il casale figura in un diploma, fra i castelli e le città che il conte Ruggero donò ai monaci basiliani di Troina. Il destino di Sinagra in seguito si legò a quello delle famiglie dei Lancia e dei Ventimiglia che ne furono a lungo feudatari e fecero conoscere al borgo un periodo di splendore, edificando chiese e conventi ed ampliando il Castello. Quest’ultimo, di cui rimangono parte delle mura perimetrali e la torre dove fa bella mostra di sé l’orologio comunale, sorge accanto alla Chiesa di Sant’Antonio di epoca normanna ed un tempo la sua posizione isolata sulla cima del promontorio, consentiva il controllo sulla sottostante fiumara.
Cosa vedere a Sinagra
Il Castello di Sinagra nei secoli ospitò i duchi e i baroni che si succedettero nell’amministrazione del territorio, appartenenti alle famiglie degli Afflitto, Joppolo e Sandoval, fino al 1739, anno in cui un terremoto colpì il paese, danneggiando l’edificio. Il comune di Sinagra conserva numerose chiese. Ai Ventimiglia si deve la costruzione dell’antica Chiesa Madre, dedicata a San Michele Arcangelo ed intitolata a San Nicola di Bari, andata distrutta con l’alluvione del 1827. L’attuale Chiesa Madre fu invece completata nel 1860. Al suo interno è abbellita con ben dodici altari e numerose statue artistiche, tra le quali quella della Madonna della Natività e di San Leone Vescovo patrono del paese, assieme ad un trittico marmoreo del 1542, attribuito a Giacomo Gagini, raffigurante gli Apostoli, la Madonna della Catena, San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo. Nella Chiesa del Crocifisso è custodita la statua di Santa Caterina, dagli studiosi attribuita ad Antonello Gagini, e proveniente dall’antica chiesa dedicata alla Santa, non più esistente. Questa è la più vetusta fra le chiese sopravvissute all’alluvione del 1827, risalente al periodo tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500, ed è affiancata da una torre campanaria di età medievale.
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Cosa vedere vicino Sinagra
Nella roccia sotto il castello vi è ancora oggi la grotta dove era solito trascorrere la notte il beato Diego. Si racconta che sia stato lo stesso beato a scavarla nei pressi di una piccola sorgente la cui acqua, in passato, era ritenuta miracolosa e che con le proprie mani avesse scavato anche un letto e un inginocchiatoio dove potersi ritirare in preghiera. Fuori dal centro abitato, nell’omonima contrada, sorgono alcune chiese rurali, come la Chiesa di San Leone e il rudere della Chiesa di Santa Maria, in contrada Mezzagosto, risalente al periodo paleocristiano, al cui interno custodisce un sarcofago in arenaria. Tutto il territorio è caratterizzato dalla presenza di noccioleti, uliveti e castagneti ed è costellato di antiche dimore residenziali, palmenti, frantoi, grotte, rocce, piante ultrasecolari e numerose fontane, come quella che si trova in contrada Martini. Nelle varie contrade abbondano le sorgenti d’acqua – ne sono state censite oltre un centinaio – tra vasche, canalette, lavatoi ed antiche gibbie, quasi tutte in pietra. Per far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio storico-artistico e naturalistico sono stati istituiti diversi percorsi come quello denominato delle Cento Fontane, dal 2010 inserito nel “Libro delle espressioni” del Registro delle Eredità Immateriali.
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Feste e Sagre Sinagra
Carnevale
Nei giorni del Carnevale Sinagrese per le vie del paese sfilano i gruppi mascherati e si svolgono serate danzanti.
Settimana Santa
La domenica di Pasqua a Sinagra si svolge la tradizionale Corsa di San Leone con la statua del Santo che ad andatura veloce percorre l’ultimo tratto di strada che lo separa dalla Chiesa Madre.
Maggio – Festa di San Leone, patrono
San Leone a Sinagra è celebrato l’8 maggio con solenni processioni e la tradizionale corsa del simulacro. La festa di San Leone, è stata inserita nel Registro delle Eredità Immateriali.
Giugno – Festa delle patate
Nel mese di giugno si svolge la festa delle patate di Sinagra che è legata ad un’antica tradizione e per l’occasione si potranno fare visite guidate alla scoperta del territorio.
Agosto – Tra Arte e Sapori
Il borgo ad agosto si riveste di un suggestivo fascino antico, tra la rappresentazione di antichi mestieri, la sfilata del corteo storico e un ricco percorso gastronomico di tradizionali sapori siciliani.
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Prodotti Tipici Sinagra
Il paese di Sinagra è apprezzato per i suoi prodotti tipici che comprendono le nocciole, i formaggi, le carni e i salumi, tra cui il salame al suino nero dei Nebrodi e l’ottimo olio d’oliva che si ricava dall’oliva minuta che si coltiva nel territorio. Da gustare i vini locali, le specialità dolciarie e i gelati, ma anche i maccheroni fatti a mano conditi con sugo di maiale e il pane cotto nel forno a legna. Tra i prodotti di artigianato vi sono i cestini in vimini, i lavori all’uncinetto e al chiacchierino e manufatti in ferro battuto e in pietra.
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Come arrivare a Sinagra
Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e autostrada A20 PA-ME, uscita Brolo-Capo d’Orlando Est. Proseguire sulla SP 146, Via Ferrara e SS 113 in direzione di Palermo, sino al Ponte Naso. Svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Sinagra.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Messina
- Altitudine: 260 m. s.l.m.
- Popolazione: 2.751
- Prefisso: 0941
- CAP: 98069
- Abitanti: Sinagresi
- Santo Patrono: San Leone
- Festa: 8 Maggio
- Sito ufficiale: Comune di Sinagra – www.comunedisinagra.gov.it