Tra le mete estive 2019 l’isola di Pantelleria resta quella più amata anche dai turisti stranieri per via del mare, del clima, per le sue bellezze naturali e l’ottima cucina locale. L’isola, che rappresenta la terra italiana più vicina alla Tunisia, si caratterizza per le sue estati molto calde e il clima temperato negli altri mesi dell’anno. Pantelleria è anche l’isola del vento. In questo lembo di terra vulcanica nel bel mezzo del mar Mediterraneo, il vento è una costante alla quale gli isolani hanno fatto l’abitudine. E lo si capisce anche da come nei secoli gli abitanti hanno costruito le abitazioni o coltivato i propri terreni. I caratteristici dammusi panteschi nascono tenendo conto del clima e del vento. Le loro mura spesse garantiscono un ottimo isolamento dalle temperature esterne, mantenendo al fresco i vari ambienti. Gli stessi giardini panteschi sono riparati da muretti in pietra lavica. Muretti a secco caratterizzano un po’ tutto il paesaggio isolano nei vari terrazzamenti costruiti a protezione della vegetazione. Le piante di ulivo nell’isola di Pantelleria crescono basse e con i loro rami quasi strisciano sul terreno. I contadini li potano in questo modo proprio per proteggerli dal forte vento così come, per salvaguardare le viti di zibibbo, le coltivano all’interno di conche naturali dando loro la forma di alberello. La pratica con la quale si coltiva la vite ad alberello a Pantelleria è diventata Patrimonio dell’Umanità e da qualche anno risulta iscritta nel registro dei beni immateriali dell’Unesco, che ne ha riconosciuto il valore storico-culturale e identitario per l’isola.
Un paesaggio di dammusi tra capperi e vini Doc
Dalle viti ad alberello di Zibibbo di Pantelleria coltivati sui terreni di natura vulcanica, nascono i vini Doc dell’isola particolarmente dolci, liquorosi e aromatici, come il Passito di Pantelleria e il Moscato di Pantelleria, che puoi approfondire su Vinifero.it. L’isola di Pantelleria è celebre nel mondo per i suoi tanti prodotti tipici. Oltre che per i vini l’isola è conosciuta per il suo cappero IGP che viene utilizzato per condire molti dei piatti tipici della cucina locale. La çiakiçiuka, che si pronuncia sciakisciuka, è una buonissima caponata preparata con le verdure e naturalmente i capperi. Questi deliziosi boccioli sono molto utilizzati per arricchire di sapore anche altri piatti della cucina pantesca, come la gustosa insalata che sull’isola viene preparata con patate, pomodoro, olive e cipolla. La gastronomia pantesca risente ancora oggi delle influenze dei vari popoli che nei secoli sono passati sull’isola. Dal famoso pesto pantesco al cous cous, dal çiakiçiuka al bacio e ai mustazzoli panteschi, la cucina di Pantelleria è un tripudio di sapori intensi e profumati che deliziano ogni sorta di palato.
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