La Torre Paternella di Terrasini, oggi in rovina ma carica di storia e suggestione, si erge – o meglio, resiste – su una scogliera mozzafiato a picco sul mare, nella contrada Paternella, in provincia di Palermo. Si tratta di una delle torri costiere della Sicilia più significative, non solo per la sua posizione strategica, ma anche per i tanti nomi con cui è stata conosciuta nel tempo: Torre Toledo, in omaggio al viceré dell’epoca Garzia di Toledo, e Torre Balata, per via della terrazza naturale su cui sorge, chiamata così per la sua conformazione pianeggiante e spettacolare.
Torre Paternella di Terrasini: una vedetta silenziosa sospesa sul mare
La Torre Paternella fu costruita tra il 1565 e il 1588, durante la dominazione spagnola, come torre di avvistamento e non di difesa. La sua funzione era quella di controllare il tratto di mare antistante e, in particolare, di sorvegliare la Grottazza (o Grotta Grande), una profonda insenatura rocciosa che poteva offrire rifugio a navi pirata in cerca di nascondiglio.
Come torre di Deputazione, era presidiata da tre guardiani, pronti a segnalare qualsiasi movimento sospetto lungo la costa. Lo spessore delle sue murature, di circa 1,30 metri, dimostra chiaramente che non era destinata al combattimento diretto, ma a lanciare segnali visivi e coordinarsi con le altre torri presenti nella zona, come la Torre di Capo Rama e la Torre Mulinazzo, per creare un sistema di sorveglianza costiero altamente efficace.
Architettura e posizione strategica
Anche se oggi resta in piedi solo parte della facciata sud, che guarda verso il mare e il centro di Terrasini, la Torre Paternella rappresenta ancora una delle emergenze architettoniche più significative del territorio. La sua costruzione poggia su un basamento trapezoidale e la struttura, oggi parzialmente crollata, conserva in parte l’originaria imponenza. Era perfettamente visibile e in comunicazione con altri punti d’avvistamento e occupava una posizione di grande rilievo strategico lungo una costa frastagliata e ricca di insenature.
Le fonti storiche la menzionano con nomi diversi: “torre dell’Articolo” nelle mappe militari del generale Schmettau (1720) e del cartografo Homann (1747), “torre Toledo” per il viceré promotore della sua edificazione, e appunto “torre della Balata” per la sua ubicazione panoramica e dominante sul mare.
Una storia dimenticata
Purtroppo, la Torre Paternella è oggi in stato di grave abbandono. Nel 2012, parte della struttura è crollata, in particolare la parte superiore al basamento. Il degrado progressivo, l’assenza di interventi di consolidamento e l’impossibilità da parte del Comune di Terrasini di intervenire – trattandosi di proprietà privata – hanno condannato questo prezioso monumento alla rovina. Oggi, la Torre Paternella di Terrasini resta una sentinella mutilata, ma ancora capace di raccontare un passato fatto di mare, sorveglianza e resistenza. È parte integrante della memoria storica del litorale siciliano, legata al sistema delle torri che un tempo proteggevano le comunità costiere dagli attacchi via mare.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XVI secolo
- Ubicazione: C.da Paternella
- Proprietà: Privata
- Condizioni: Pessime