Novembre in Sicilia è un mese ricco di eventi e tradizioni che si fondono con i sapori dell’Autunno. Tra le ricorrenze più attese c’è la Festa dei Morti, una tradizione unica che si celebra con riti e dolci tipici della cultura siciliana. Secondo la leggenda, nella notte tra l‘1 e il 2 novembre, le anime dei defunti tornano a far visita ai loro cari, lasciando giocattoli e pupi di zucchero per i bambini. Questi doni, in realtà, sono posizionati dai genitori durante la notte, regalando al mattino seguente una caccia al tesoro che emoziona i più piccoli.
Nel capoluogo siciliano, l’usanza si vive intensamente con la Fiera dei Morti di Palermo che si svolge in Via Ernesto Basile e con l’Armi Santi (Anime Sante) di Via Maqueda. Questi mercatini sono un vero tripudio di colori e profumi, dove si possono trovare giocattoli, dolciumi e soprattutto i prodotti della tradizione come la frutta di Martorana, i pupi di zucchero e le “ossa dei morti”. Ogni anno, le vie della città si riempiono di bancarelle che attirano grandi e piccini, mantenendo viva una delle tradizioni più sentite del capoluogo siciliano.
Per questo, già da metà ottobre, in svariate città si svolgono fiere dei morti, in cui si possono acquistare dolci tipici e prodotti legati a questa festa. L’atmosfera in Sicilia durante questa ricorrenza è speciale, ricca di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Inoltre, Novembre in Sicilia è anche la festa del vino, con numerose cantine aperte e celebrazioni dedicate al vino novello, accompagnate dalle immancabili caldarroste e carni alla brace.
I dolci della tradizione per la Festa dei Morti
I dolci della festa dei morti in Sicilia sono una vera e propria delizia per il palato. La frutta di Martorana, preparata con pasta di mandorla e modellata in varie forme, rappresenta un autentico capolavoro della pasticceria siciliana. Colorata e profumata, viene lavorata e dipinta a mano, riproducendo frutta, ortaggi e persino forme originali come uova fritte e zucche. I pupi di zucchero, sculture dolci dai colori vivaci, raffigurano personaggi tradizionali come paladini e dame, ma oggi includono anche protagonisti dei cartoni animati, per andare incontro ai gusti dei più piccoli. Non possono mancare i crozzi ‘i mottu, biscotti aromatici con cannella e chiodi di garofano, dalla caratteristica consistenza croccante. Altri dolci da non perdere sono il misto siciliano, i taralli e i mustazzoli al vino cotto. Se vi state chiedendo cosa fare in Sicilia a novembre, sicuramente assaggiare queste prelibatezze rappresenta un’esperienza imperdibile. Tra i luoghi da visitare in Sicilia a novembre, spicca Palazzolo Acreide, nel siracusano, che ospita la celebre Agrimontana – I Sapori degli Iblei. Questa manifestazione dedicata all’agroalimentare e all’artigianato locale mette in piazza le eccellenze del territorio, come la rinomata salsiccia di suino nero. Un evento che richiama visitatori da ogni parte dell’isola, offrendo un vero itinerario dei sapori autunnali.
Quando è la Festa dei Cornuti?
L’11 novembre, giorno di San Martino, è conosciuto come la festa dei cornuti. Ma perché? San Martino è il patrono dei soldati, dei pellegrini e, secondo la tradizione popolare, anche di chi ha subito un tradimento. La festa dei cornuti è legata a questa figura, con celebrazioni che prevedono vino, banchetti e tanta ironia. Secondo alcuni, il riferimento ai “cornuti” deriverebbe dal fatto che in questo periodo dell’anno, durante le fiere agricole, venivano esposte le corna del bestiame per i rinnovi dei contratti. La festa è l’occasione perfetta per chi desidera immergersi nelle tradizioni e nei sapori tipici di novembre. Tra le sagre di novembre in Sicilia, infatti, non mancano quelle dedicate al vino novello, alla castagna e ai prodotti tipici dell’autunno, offrendo così spunti per itinerari tra folklore e gastronomia, alla scoperta dei luoghi da visitare in Sicilia a novembre.
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