Settimana Santa – Ispica

La Settimana Santa di Ispica, con i suoi riti secolari e le sue celebrazioni impregnate di storia e fede, rappresenta un momento di profonda espressione culturale e spirituale per la comunità locale. Questa ricorrenza, radicata nelle tradizioni e nel patrimonio di Ispica, è un’esemplificazione vivente delle radici culturali di questa cittadina siciliana, narrando la sua storia e la sua cultura attraverso gesti simbolici e momenti di aggregazione religiosa.
Durante la Settimana Santa Ispica diventa palcoscenico di un’unione armoniosa tra fede, tradizione e folklore, dando vita a spettacoli autentici che suscitano grande interesse e intense emozioni tra i fedeli e i visitatori. Questi eventi, che culminano in processioni religiose, la sacra rappresentazione della Passione di Cristo e funzioni liturgiche, sono il risultato dell’impegno e della devozione delle due storiche arciconfraternite di Ispica: quella della Santissima Annunziata, i cui membri prendono i nome di Nunziatari, e quella di Santa Maria Maggiore. Questi ultimi sono denominati Cavari per la loro storica residenza a Cava Ispica e si distinguono per le loro mantelline di colore rosso, simbolo della passione di Cristo. Questo gruppo, strettamente legato all’antica chiesa rupestre di Santa Maria della Cava, rappresenta la parte del popolo nella tradizione pasquale ispicese. Dall’altro lato, i Nunziatari, il cui nome deriva dalla basilica dedicata alla Madonna Annunziata e si riconoscono per le loro mantelline azzurre, simbolo del manto della Vergine Maria, erano storicamente legati alla nobiltà. La loro origine è profondamente radicata nella storia del luogo, con l’antica chiesa situata nell’area archeologica di Cava d’Ispica, all’interno di quello che oggi è chiamato Parco Forza.

Dove Dormire a Ispica

Palazzo Gambuzza


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Il Palazzo Gambuzza è un antico palazzo costruito nel XVIII secolo, in passato residenza di una nobile famiglia siciliana.

Kinanto Bioresort


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Situato a Ispica, a 22 km dalla Riserva Naturale di Vendicari, il Kinanto Bioresort offre un giardino, una terrazza e la vista sul giardino. Il resort propone alloggi familiari.

B&B The Queen


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Situato a Ispica, a 32 km da Ragusa, il B&B The Queen offre un bar e la connessione WiFi gratuita. Nelle sistemazioni troverete un patio, l’aria condizionata, una TV a schermo piatto e un bagno privato con doccia e asciugacapelli. In alcuni alloggi sono disponibili anche un’area salotto e/o un balcone.

La Settimana Santa di Ispica

Le celebrazioni iniziano con l’ultimo venerdì di Quaresima, noto come “U venniri ra’ Santa Cascia”, e si snodano attraverso la Domenica delle Palme fino ai giorni cruciali di Giovedì e Venerdì Santo, per culminare infine con la gioia e il rinnovamento della Domenica di Pasqua. Questi eventi non sono solo manifestazioni di devozione religiosa ma anche occasioni per la comunità di Ispica di riaffermare la propria identità culturale, mantenendo viva una tradizione che è tesoro da custodire e tramandare alle nuove generazioni. In questo modo, la Settimana Santa di Ispica si pone come testimone vivente dell’intreccio tra storia, cultura e spiritualità che caratterizza questa comunità, invitando tutti a partecipare a un’esperienza di condivisione profondamente radicata nel tempo.
I riti della Settimana Santa di Ispica rappresentano una tradizione intensamente vissuta e profondamente radicata nella comunità locale, un momento di forte aggregazione spirituale che vede la partecipazione attiva di fedeli e devoti in una serie di eventi che si susseguono con grande pathos ed emozione.
L’ultimo venerdì di Quaresima è il giorno segnato dalla processione della Santa Cascia, portata con devozione dai Nunziatari. L’urna d’argento, contenente preziose reliquie tra cui “‘a Santa Spina”, un frammento della corona di spine di Gesù, viene trasportata per le vie di Ispica, inaugurando così un periodo di intenso coinvolgimento comunitario e spirituale. La Via Crucis vivente rappresenta uno dei momenti culminanti di questa giornata, un’esperienza suggestiva e coinvolgente che attira migliaia di fedeli. La rappresentazione della Passione di Gesù, organizzata con cura e partecipazione, si conclude nella basilica dell’Annunziata, dove il momento dell’esposizione della Santa Spina ai piedi del simulacro del Cristo con la Croce segna una delle fasi più emozionanti.
La Domenica delle Palme introduce un altro elemento caratteristico dei riti ispicesi, con i ragazzi dell’associazione “Fazzoletti Rossi” che, partendo dalla rotonda all’ingresso della città, danno vita a una rievocazione dell’entrata di Cristo a Gerusalemme, fino al loggiato del Sinatra di fronte alla Basilica di Santa Maria Maggiore.

La Pasqua a Ispica

Il Giovedì Santo offre momenti di profonda devozione e riflessione, a partire dal pellegrinaggio notturno che culmina con la Via Crucis Vivente fino alla suggestiva cerimonia del ringraziamentu presso il Cristo alla Colonna nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove i fedeli si riuniscono per un momento di intima comunione con il proprio simbolo di fede. La mattina del Giovedì Santo, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, inizia il rito della scinnuta. Dopo una breve predica, il prete bussa tre volte alla porta che nasconde il simulacro del Cristo alla Colonna, rivelando la statua ai fedeli. In questo momento suona una marcia funebre composta da Giuseppe Bellisario, creando un’atmosfera carica di emozioni. I devoti poi procedono a baciare la colonna in un gesto di ringraziamento e devozione verso il Cristo. Nel pomeriggio, la statua del Cristo alla Colonna è portata in processione per le strade del centro storico dove incontra l’Addolorata. Questo momento, chiamato u ‘ncuontru, è molto toccante: la Madonna Addolorata, portata dai Nunziatari, si inchina tre volte davanti alla statua del Cristo, portata dai Cavari. È un momento di profonda fede e riflessione, simbolizzando anche l’unione tra le due confraternite, tradizionalmente in competizione. Il rito si conclude con ‘a trasuta all’interno della basilica, con i portatori che cantano il tradizionale “Populae Meus”, rendendo omaggio al Cristo alla Colonna con grande sentimento e devozione. Il Venerdì Santo inizia presto, prima dell’alba, quando i fedeli si ritrovano presso l’antica chiesa della Santissima Annunziata all’ interno del Fortilitium per iniziare una processione di preghiera verso la Basilica della Santissima Annunziata. Questo giorno è particolarmente importante per i Nunziatari e per la venerazione del Cristo alla Croce. Come nel Giovedì Santo, la giornata è ricca di rituali: i fedeli si riuniscono nella chiesa già dalle prime ore del mattino, e verso le 11:00, il prete segnala l’inizio di un momento solenne con tre colpi, che introducono il rito della “caduta delle porte”. Questo momento culmina con un’esclamazione di liberazione da parte dei presenti. Segue la Scinnuta, durante la quale i fedeli rendono omaggio al Cristo baciando i suoi piedi, mentre la marcia funebre accompagna emotivamente il momento. Il punto clou della giornata avviene quando il simulacro del Cristo con la Croce esce dalla chiesa, accolto da soldati a cavallo in parata. La processione attraversa le vie principali di Ispica, con le confraternite e la banda musicale che aggiungono alla solennità dell’evento. Un momento molto atteso è l‘incontro tra il Cristo con la Croce e la Madonna Addolorata, portata dai Cavari. Durante questo incontro, molto emozionante, la Madonna si inchina tre volte di fronte al Cristo e lo segue in una processione verso la basilica di Santa Maria Maggiore. La serata prosegue con la processione che si muove lentamente verso la chiesa, al suono delle marce funebri. Quando arriva il buio, i fedeli portano il Cristo alla Croce all’interno della basilica, facendo i tradizionali tre giri tra le navate della Basilica prima di riporlo nel suo altare, segnando così la conclusione dei riti del Venerdì Santo.

Esperienze a Ispica e dintorni

La Domenica di Pasqua chiude i riti della Settimana Santa con l’“‘Ncuontru” tra il Cristo Risorto e Maria Addolorata, un momento di gioia e festa che vede le due statue incontrarsi tra fuochi d’artificio, suoni di campane e l’esultanza dei fedeli. La giornata si conclude con la processione serale del Cristo Risorto, simbolo della vittoria sulla morte e della speranza che rinnova la fede della comunità.
Attraverso questi riti, la Settimana Santa di Ispica non è solo una dimostrazione di fede ma anche un prezioso momento di condivisione e identità culturale, che unisce la comunità in un intenso percorso spirituale, ricco di tradizione, storia ed emozioni condivise.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 Settimana Santa di Ispica

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