Settimana Santa – Caltabellotta

La Settimana Santa di Caltabellotta rappresenta un momento di profonda spiritualità e tradizione, dove la comunità si unisce per rivivere gli ultimi giorni della vita di Cristo con una serie di riti e celebrazioni che toccano il cuore e l’anima. Questo evento, ricco di storia e devozione, trasforma le vie e le chiese di Caltabellotta in un palcoscenico vivente, dove la fede e le tradizioni si intrecciano in un’esperienza unica e indimenticabile.

La Pasqua a Caltabellotta

La Settimana Santa a Caltabellotta è un evento di profonda spiritualità e partecipazione. La Domenica delle Palme segna l’inizio delle celebrazioni con la processione che parte dalla Chiesa del Carmine, dopo la benedizione delle palme, per raggiungere la Chiesa Madre dove verrà celebrata la Santa Messa Solenne. Il Giovedì Santo, presso la Chiesa Madre, avviene la cerimonia della Lavanda dei Piedi, un gesto che prelude al giro di li Sibbùlichi, una tradizione che invita alla visita delle chiese adornate per ricordare il Santo Sepolcro, in un clima di preghiera e adorazione.
Il Venerdì Santo a Caltabellotta prende vita con la Via Crucis vivente che si snoda dalla chiesa di Sant’Agostino fino al monte Calvario, dove avviene la rievocazione della crocifissione di Cristo. Gli attori, che rievocano le 12 stazioni del percorso con grande devozione, conducono i partecipanti fino alla croce in ferro che accoglie la statua di Gesù Crocifisso. Nel pomeriggio, la processione prosegue con l’Addolorata fino al Calvario, seguita dalla commemorazione della morte di Cristo e dalla solenne deposizione del Crocifisso, per concludersi in serata con la processione del Cristo morto per le vie del paese.
La veglia pasquale si tiene la sera successiva nella Basilica Cattedrale, un momento di intenso raccoglimento ed emozione. Già dall‘alba di Pasqua, l’atmosfera si anima con spari di bombe a cannone annunciando la nisciuta di San Micheli, che percorre le vie del paese proclamando la Resurrezione. La statua di San Michele, decorata con alloro, simbolo di sapienza e gloria, e con violaciocca, che la gente del posto chiama balacu e raccoglie nelle campagne in piccoli mazzi, emana il profumo della Pasqua. La Domenica di Pasqua a Caltabellotta si anima con le corse e le ballate del Santo, accompagnate dalla musica, fino al tardo pomeriggio. Alle 13.30 della Domenica di Pasqua San Michele viene accolto nella piazza principale da fuochi d’artificio, per poi procedere attraverso il quartiere delle Balate e raggiungere il piazzale della Cattedrale, all’interno della quale verrà celebrata la Messa Solenne. San Michele parte dalla Cattedrale, dove si trova il Cristo risorto, e va alla chiesa del Salvatore, dove incontra la Madonna in lutto, ignara della resurrezione di suo Figlio. Lì, San Michele le rivela che Gesù è risorto. San Michele va più volte avanti e indietro tra le due chiese, fino a che la Madonna esce dalla chiesa per andare incontro al Figlio risorto, con l’Arcangelo che le sta accanto in segno di rispettoso affetto. Nello spiazzo antistante la Basilica Cattedrale, si svolge il momento più toccante: lu ncontru di pasqua, il commovente incontro tra Madre e Figlio, segnato dagli applausi della folla tra i fuochi d’artificio. La Pasqua a Caltabellotta si conclude con lo spettacolo pirotecnico al Calvario, sigillando una Settimana Santa indimenticabile che unisce fede e tradizione.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 della Settimana Santa di Caltabellotta

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