
Ogni anno, il sabato che precede la Domenica delle Palme, il borgo collinare di Mongiuffi Melia, in provincia di Messina, si anima con la Sagra dei Maccheroni al ferretto, evento che inaugura i festeggiamenti pasquali. Questa celebrazione gastronomica, organizzata dal Comune di Mongiuffi Melia e dalla Parrocchia di San Nicolò di Bari, rappresenta un’occasione unica per riscoprire i sapori autentici della tradizione siciliana, immergendosi in un’atmosfera di convivialità e folklore.
La Sagra dei Maccheroni di Mongiuffi Melia
La Sagra dei Maccheroni di Mongiuffi Melia si svolge nella suggestiva Piazza San Nicolò di Bari, cuore pulsante della comunità, dove vengono allestiti stand per la degustazione di maccheroni fatti in casa, preparati secondo l’antica tecnica del ferretto, e conditi con un saporito sugo di carne. Ad accompagnare questo piatto tipico ci sarà l’ottimo vino locale della Valle del Ghiodaro, in un connubio perfetto di sapori e tradizioni.
Protagonisti indiscussi della sagra sono i maccheroni al ferretto, un formato di pasta artigianale tipico della cucina siciliana. Questa particolare pasta viene realizzata a mano, utilizzando ‘a fusedda, un sottile ferretto che permette di ottenere la classica forma allungata e cava, perfetta per trattenere i sughi corposi. Durante la sagra, i visitatori potranno assistere dal vivo alla lavorazione della pasta, scoprendo i segreti di questa tecnica tramandata da generazioni. Il risultato è un piatto genuino e ricco di storia, capace di regalare un’esperienza autentica a chiunque lo assaggi.
Oltre alla celebrazione del gusto, la Sagra dei Maccheroni al ferretto offre anche un’importante occasione per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Un momento particolarmente suggestivo sarà la proiezione dedicata all’antico rito del Lunedì degli Angeli, evento simbolo della Pasqua monfeliese, presso il Palazzo Corvaja, antica dimora nobiliare del borgo. Attraverso immagini e filmati d’epoca, si potrà rivivere la sacra rappresentazione dell’incontro tra la Madonna e Gesù Risorto, un rito profondamente legato alla storia della comunità e che ancora oggi emoziona abitanti e visitatori. La Festa della Pace e degli Angeli di Mongiuffi Melia del lunedì di Pasqua, affonda le sue radici nel 1830 grazie al Marchese Francesco Rao Corvaja. Questa tradizione segnava la ritrovata armonia tra le due comunità di Mongiuffi e Melia e si distingueva per la sacra rappresentazione che coinvolgeva i ragazzi dei due paesi. Quaranta giorni prima dell’evento, venivano selezionati otto ragazzi, quattro da Mongiuffi e quattro da Melia che dovevano recitare un testo in latino e dialetto siciliano scritto nel 1833 dal sacerdote Giovanni Cuzari. Il momento culminante si svolgeva nel “chianu di l’angiuli”, dove le statue della Madonna e del Cristo Risorto si si incontravano per tre volte, inchinandosi l’una di fronte all’altra. La musica, i tamburi e i mortaretti segnavano l’inizio della rappresentazione sacra, seguita dalla recita. La festa culminava con una processione verso la chiesa di San Nicolò, dove veniva celebrata la Santa Messa. Questo rito affonda le radici nella tradizione e nella cultura religiosa del luogo, continuando a essere una celebrazione importante per la comunità di Mongiuffi Melia.
Grazie alla perfetta combinazione tra gastronomia, arte, cultura e tradizione, la Sagra dei Maccheroni di Mongiuffi Melia si conferma un evento imperdibile per chi desidera assaporare il meglio della Sicilia e vivere un’esperienza autentica tra i sapori e le usanze di questo affascinante borgo. Inoltre, rappresenta l’occasione perfetta per scegliere Mongiuffi Melia come destinazione per trascorrere le festività pasquali, immergendosi nelle sue tradizioni secolari e nell’atmosfera unica che caratterizza questo periodo dell’anno.
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