La pittoresca cittadina di Cerami, situata in provincia di Enna, si prepara a celebrare l’attesa edizione della Sagra dei Pipi e del Cavatìeddu Atturratu, un biscotto rustico con un nome che deriva dalla sua caratteristica copertura di mandorle tritate precedentemente abbrustolite.
La Sagra dei Pipi e Cavatieddi di Cerami
La sagra è un omaggio non solo al delizioso cavatieddu ma anche ad un altro prodotto distintivo della zona, ‘u pipi ciramisi, il peperone dolce o piccante. Questo peperone, coltivato localmente, è noto per la sua forma a corno, che si estende dai 10 ai 15 cm, e il suo caratteristico colore verde scuro con venature nere. In passato, veniva utilizzato per preparare una gustosa zuppa, un comfort food ideale per le fredde giornate invernali. Ancora oggi, la tradizione persiste, con i contadini che iniziano la giornata preparando una zuppa, “u pipi,” con peperone rosso piccante essiccato, acqua, olive nere e uova, servita con pane duro o abbrustolito.
Il Cavatìeddu, invece, è un biscotto casalingo che ricorda il savoiardo, realizzato con semplici ingredienti come zucchero, uova e farina. La sua antica ricetta è stata tramandata di generazione in generazione tra le famiglie ceramesi. Ciò che rende questo biscotto unico è il suo condimento, noto come “atturru,”, una miscela di mandorle tritate, precedentemente abbrustolite, di zucchero e cannella. Il biscotto viene prima inzuppato in una soluzione di acqua calda e zucchero e successivamente spolverato con questo delizioso trito. Il risultato è un dolce umile ma ricco di sapori, spesso gustato caldo ed altrettanto delizioso inzuppato nel latte, nel tè o nel vino rosso.
Questi due specialità prelibate, il cavatìeddu e “u pipi ciramisi,” costituiscono un autentico simbolo culinario per Cerami, rappresentando le radici umili e agricole di questa comunità dell’entroterra siciliano. Oltre alla degustazione di queste prelibatezze locali, la festa offre intrattenimento e divertimento per tutti, con musica dal vivo e stand dove è possibile acquistare altri prodotti tipici. Questa sagra, o meglio, questa grande festa di paese, dimostra come l’unione e la passione possano portare a risultati straordinari, rafforzando l’identità e la coesione della comunità locale. Cerami è un esempio di come la tradizione gastronomica possa essere un veicolo per preservare la cultura e promuovere il senso di appartenenza tra le persone.
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