Il Presepe vivente di Montemaggiore Belsito è un evento che cattura l’essenza della Natività in un modo unico e coinvolgente. Situato nel suggestivo “Giardino dei Valori”, questo presepe si distingue per la sua fedeltà al contesto storico della Nascita di Gesù, impreziosito da parti recitate, antichi pagghiari e una rappresentazione vivida della nascita di Gesù. L’evento è curato con passione dall’Associazione di promozione sociale e culturale Genius Loci, e vede la partecipazione di centinaia di figuranti che danno vita a questo affascinante spettacolo.
Il Presepe vivente di Montemaggiore Belsito
Montemaggiore Belsito, situato nella provincia di Palermo, tra la valle del fiume Torto e le Basse Madonie, offre uno sfondo rurale e autentico che si adatta perfettamente alla rappresentazione della Natività. L’atmosfera del luogo contribuisce a creare un’ambientazione naturale e suggestiva, ideale per ritrarre le scene storiche del presepe. La storia del Presepe vivente di Montemaggiore Belsito è ricca e radicata nel tempo. Già negli anni Novanta, la rappresentazione aveva luogo nell’antico palazzo del Principe di Baucina, reggente del Feudo di Montemaggiore e appartenente alla famiglia dei Ventimiglia. Dopo una pausa, nel 2018, l’evento è stato ripreso in una nuova location, grazie agli sforzi e all’impegno dell’Associazione Genius Loci, fondata proprio per l’occasione. Il Presepe vivente di Montemaggiore Belsito è quindi un evento che non solo rievoca con fedeltà una storia antica, ma anche celebra la comunità e le sue tradizioni, richiamando visitatori e appassionati da ogni parte, desiderosi di immergersi in un’atmosfera di altri tempi.
Il Presepe di Montemaggiore, denominato “‘La stidda ci guida’” U Presepe cantato e sunatu”, prende vita all’interno del Giardino dei Valori, in Via Rodolfo Villasevaglios, che è dedicato ai “Martiri per la Civiltà”, ovvero a tutti coloro che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere. Il presepe è concepito come un’opera teatrale ambientata in una cittadina del Medio Oriente del I secolo. La fedeltà storica è un aspetto cruciale di questo presepe, con costumi e scenografie che rispecchiano accuratamente quell’epoca, frutto di una ricerca filologica attenta e dettagliata. Gli attrezzi usati dai figuranti, che rappresentano i vari mestieri, sono quelli che si trovavano nell’antica Palestina. Si pone una cura particolare anche nei particolari storici relativi al periodo giudaico sotto l’occupazione romana, includendo elementi come guardie, un tempio, un sommo sacerdote, una guarnigione impegnata nella crocifissione di prigionieri e iscrizioni in lingua ebraica. Il presepe prende vita all’interno dei suggestivi pagghiari, antiche costruzioni rurali realizzate con legno, paglia e canne. Queste strutture storiche servono da scenografie per i personaggi del presepe, ricreati con estrema fedeltà agli usi del passato. Un aspetto cruciale dell’allestimento è la presenza di animali, che aggiunge autenticità e vitalità alla scena. L’esperienza del presepe a Montemaggiore è impreziosita da momenti teatrali, con brevi rappresentazioni ispirate a testi biblici, interpretate con aggiunte originali e creative. Durante il percorso, della durata di circa 30 minuti, i visitatori vengono guidati in gruppi da una guida in costume d’epoca, che li conduce attraverso le diverse tappe di questo spettacolo a cielo aperto. In questo viaggio, i partecipanti sono immersi in un’atmosfera storica e culturale unica, che rievoca in modo vivido le tradizioni e la vita di tempi lontani. Ai partecipanti al Presepe di Montemaggiore viene inoltre offerta una degustazione di prodotti tipici locali, per arricchire ulteriormente l’esperienza. A completare l’atmosfera, ci sono le musiche composte dal celebre artista locale Nunzio Ortolano, noto in tutto il mondo. Questo presepe non è solo una rappresentazione teatrale, ma un viaggio profondo nel tempo e nella cultura, che unisce storia, arte e tradizione in un’unica esperienza memorabile.
Il Presepe vivente a Montemaggiore è in programma il 23, 26 e 30 dicembre e il 5 e 6 gennaio. Le visite guidate cominceranno alle ore 17,00.
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