Se trascorrerete la domenica di Pasqua a Prizzi, attenzione a non farvi “catturare” dai diavoli! In questo delizioso borgo della provincia di Palermo i riti della Settimana Santa si concludono con una manifestazione mimico-teatrale che affonda le sue radici nel Medioevo e costituisce una tra le più emblematiche rappresentazioni dell’eterna lotta tra il Bene e il Male che si svolgano in Sicilia.
Il Ballo dei Diavoli di Prizzi
Lo spettacolo del Ballo dei Diavoli di Prizzi, mescola fede e folclore, cristianesimo e paganesimo ed inizia sin dalla mattina di Pasqua, quando due diavoli mascherati e vestiti di rosso, accompagnati dalla Morte, con indosso un abito giallo ocra e una maschera simile ad un teschio, danno la sveglia a tutto il paese.
Alle 15 in punto prende il via l’abballu di li diavuli. Al ritmo della banda musicale, i diavoli e la Morte, saltando e ballando, seguono per le vie i simulacri della Madonna e del Cristo Risorto, che sono scortati da Angeli, per impedirne l’incontro. Durante il Ballo dei Diavoli di Prizzi, agli spettatori catturati dai demoni e trascinati all’“inferno” vengono offerti, in cambio di un obolo, i cannateddi, dolci tipici del luogo, di pasta pasticcera con un uovo sodo al centro. Il Ballo dei Diavoli della Pasqua di Prizzi culmina con l’uccisione dei diavoli da parte degli Angeli, quando la Madonna, indossando il manto azzurro, incontra il Cristo risorto, tra i festeggiamenti della popolazione.
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