Comune di Mascalucia, Catania
L’antico Casale della Terra di Santa Lucia devoto a San Vito Martire
Antico villaggio romano, Mascalucia fu abitato fin dall’epoca in cui l’imperatore Cesare Augusto inviò coloni in quelle lontane terre di Sicilia, come attestano i reperti archeologici rinvenuti, tra cui sepolcri di argilla, medaglie, giare, lucerne e monete. Si ipotizza che l’antico casale fosse chiamato Massalargia, dal latino massa (villaggio) e largia (dono), poiché dato in dono dall’Imperatore Costantino alla Santa Sede. Nel 590 Papa San Gregorio Magno, in una sua epistola, menziona Massalargia tra le massae esistenti nel territorio di Catania, citando anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate che ancora oggi sorge dentro il cimitero centrale, con la porta d’accesso e la finestra circolare del prospetto principale in stile gotico ed influssi arabo-normanni. Fino agli Sessanta, uno scalino in pietra lavica divideva in lunghezza il pavimento dell’unica navata, per separare le donne dagli uomini, come si usava fare nel Cristianesimo. Il casale della Terra di Santa Lucia restò sotto la sfera d’influenza della città di Catania fino al 1640 e nel 1645 dal re Filippo IV di Spagna fu venduto all’asta a Giovanni Andrea Massa, ricco signore genovese e costui lo donò a Niccolò Placido Branciforte che nel 1651, con privilegio del re Filippo IV, fu nominato Duca di Santa Lucia o Mascalucia.
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Cosa vedere a Mascalucia
Nel casale della Terra di Santa Lucia esisteva la Chiesa Madre all’epoca intitolata al Patrono San Nicola, che nei secoli successivi ha subito modifiche ed ampliamenti, soprattutto in seguito ai danni causati dal terremoto del 1693. E così agli inizi del Settecento, si avviò l’opera di riedificazione della chiesa che nel 1645 fu intitolata alla Madonna della Consolazione. La Chiesa Madre di Mascalucia, oggi Santuario della Madonna della Consolazione, porta ancora le tracce dell’antica chiesa nei resti di un altare rinvenuto nell’attuale cappella del Sacro Cuore. Al suo interno custodisce numerose opere d’arte, tra cui un dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Pietro Novelli e la tela della Madonna Addolorata di Michele Rapisardi. Un’altra opera del pittore catanese si trova custodita presso la Chiesa di San Vito Martire patrono, di stile romanico ed è la pala d’altare “Visita di San Vito a Sant’Artemia” del 1857. La chiesa sorge lungo la via Etnea, con i suoi prospetti di colore rosa e in pietra lavica ed un bellissimo portale d’ingresso, e merita una visita anche per ammirare la statua cinquecentesca del Santo Patrono e il suo tesoro. Nei pressi si eleva l’antico Palazzo comunale di Mascalucia, in stile neoclassico, sede della Biblioteca comunale.
A testimoniare il forte sentimento religioso degli abitanti di Mascalucia vi sono anche i numerosi altarelli disseminati fuori e dentro l’abitato, tra cui quello denominato “Quattro Altarelli” nella parte alta di via Roma, poiché vi sono raffigurati Sant’Antonio Abate, la Sacra Famiglia, Santa Barbara, e il patrono San Vito. Da vedere a Mascalucia la Chiesa della Santissima Trinità costruita nel XVII secolo per opera dell’omonima confraternita. E’ di fattura tardo barocca, arricchita da un pregevole coro ligneo e si trova a due passi dal parco urbano Trinità-Manenti, l’oasi verde di Mascalucia che in estate ospita eventi e spettacoli. In quella che un tempo era la Chiesa di San Nicolò è ospitato l’Auditorium comunale sede di mostre e convegni.
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Cosa vedere vicino Mascalucia
Nella frazione di Massannunziata si potrà fare visita al Santuario della Madonna della Sciara, realizzato nei pressi nel luogo in cui fu ritrovata statua della Madonna delle Grazie di Antonello Gagini, che in seguito all’eruzione del 1669 fu sepolta da oltre dieci metri di lava. È meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli da ogni parte dell’isola. Da visitare è il piccolo museo del Santuario dove sono si trovano esposti i frammenti del gruppo marmoreo dell’Annunciazione di Antonello Gagini, venerata nel primo santuario di Mompileri e la grotta del Ritrovamento a cui si accede dal portale dell’antica Chiesa della Misericordia, i cui ruderi si trovano a breve distanza dal santuario. A Massannunziata sorge la Chiesa di Maria Santissima Annunziata, conosciuta come Chiesa di San Michele, costruita alla fine del Settecento dagli abitanti scampati alla distruzione del vecchio sito di Mompileri, causata dall’eruzione del 1669. Al suo interno vi è il fonte battesimale in marmo e pietra lavica della vecchia chiesa dell’Annunziata, la secentesca statua lignea di San Michele, ritrovata nel settembre 1669 in mezzo ad un dagalotto lavico, e la tela dell’Annunciazione che riproduce il gruppo marmoreo del Gagini.
In contrada Soccorso, immersa nella natura sorge la piccola Chiesa della Madonna Bambina costruita in pietra lavica che conserva l’affresco della nascita della Madonna con Sant’Anna e San Gioacchino ed un affresco settecentesco della Madonna del Soccorso raffigurante il prodigio avvenuto a Massannunziata, l’11 gennaio 1693, giorno del grande terremoto che sconvolse la Sicilia orientale. L’immagine pare che abbia trasudato gocce di sudore preannunciando il terremoto. Un’oasi di pace è anche il Santuario dei Padri Passionisti dedicato alla Beata Vergine Maria Addolorata celebrata il 15 settembre. Il Parco di Monte Ciraulo è un’importante area naturalistica ricca di flora e di vegetazione mediterranea, posta tra Mascalucia e Nicolosi che nasce dalla sovrapposizione di colate laviche, il luogo ideale per dedicarsi a passeggiate, trekking ed escursioni.
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Feste e Sagre Mascalucia
Marzo – Festa di San Giuseppe
La festa di San Giuseppe di Mascalucia è annunciata di buon mattino dallo scampanio festoso e dai colpi di cannone. Nella tarda mattinata nella piazza della Chiesa Madre si svolge la tradizionale asta di San Giuseppe e nel pomeriggio viene celebrata la Santa Messa con la benedizione e distribuzione del pane a cui segue la processione del simulacro. Il Santo Patriarca preceduto dai cerei viene condotto fino al Monumento dei Caduti, per l’omaggio floreale ai caduti di tutte le guerre, e facendo sosta dinanzi la Chiesa di San Vito. Nelle giornate di festa sono organizzate diverse manifestazioni, tra cui la Fiera del dolce.
Pasqua
Nei giorni della Settimana Santa si susseguono le celebrazioni che cominciano la domenica con la benedizione delle palme e la processione verso la chiesa di San Vito, e si concludono con le celebrazioni eucaristiche del giorno di Pasqua. Il Venerdì Santo alle prime luci del mattino si svolge la Via Crucis con il simulacro dell’Addolorata e le funzioni religiose culminano con la processione serale del Cristo Morto, dell’Addolorata e di San Giovanni.
Giugno – Festa di San Vito, Patrono
La festa patronale di Mascalucia è in onore di San Vito Martire e si svolge il 15 giugno e la prima domenica di agosto con la processione del simulacro per le vie del centro. Tra i momenti più suggestivi della festa l’apertura dell’artistico Carro di San Vito Martire con scene dipinte ed i personaggi viventi.
Agosto – Festa della Madonna della Sciara
La terza domenica di agosto nel Santuario di Mompileri si festeggia il Ritrovamento del simulacro della Madonna delle Grazie sotto la lava. Le funzioni religiose hanno inizio i primi giorni di agosto ed includono anche le celebrazioni per l’anniversario dell’erezione canonica del Santuario e la solennità della sua dedicazione. La festa della Madonna delle Grazie, conosciuta come Madonna della Sciara di Mompileri, si celebra il 2 luglio.
Settembre – Festa di Santa Maria della Consolazione
La festa della Madonna della Consolazione viene celebrata la prima domenica di settembre e in serata, al termine della Messa Solenne, ha luogo la processione del simulacro di Santa Maria della Consolazione e di Gesù Risorto per le vie del centro. I festeggiamenti si concludono con i fuochi d’artificio.
Settembre – Festa di San Michele
Quella in onore di San Michele a Massannunziata è la festa patronale e si svolge il 29 settembre, giorno in cui verso sera una suggestiva processione con il simulacro si snoda lungo la via del Bosco.
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Prodotti Tipici Mascalucia
In questo territorio vi sono vigne coltivate a terrazze. Mascalucia è conosciuta per il vino rosso dell’Ombra ad alta gradazione alcolica, che nasce dai vigneti coltivati sul terreno lavico di contrada Ombra, la zona collinare a confine con Pedara. Le campagne sono coltivate anche ad agrumeti e uliveti. Mascalucia è nota per i suoi falegnami ed ebanisti, gli artigiani del ferro battuto, e per i tappeti, i ricami e i merletti. Da non perdere le tante prelibatezze della pasticceria locale, come gli iris e quelle legate alla tradizione siciliana.
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Come arrivare a Mascalucia
Da Messina: Autostrada A18 ME-CT, in direzione di Catania, uscita Gravina di Catania. Proseguire su Via Etnea e SP10 seguendo le indicazioni per Mascalucia.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Catania
- Altitudine: 420 m. s.l.m.
- Popolazione: 30.676
- Prefisso: 095
- CAP: 5030
- Abitanti: Mascaluciensi
- Santo Patrono: San Vito Martire
- Festa: 15 Giugno, I Domenica di Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Mascalucia – www.comunemascalucia.it