La Festa di San Paolo Apostolo a Pozzallo è un evento ecclesiastico che segna l’Estate del comune ragusano con una serie di manifestazioni che fondono spiritualità e ricreazione, attirando l’intera comunità cittadina. Le celebrazioni, che si svolgono con particolare fervore l’ultima settimana di giugno, culminano il 29 giugno, giorno in cui si commemora il santo in un clima di intensa partecipazione popolare. La festa di San Paolo a Pozzallo rappresenta un evento che anima l’intera città, ricordando a tutti i cittadini l’importanza della fede, della tradizione e del senso di appartenenza a una comunità viva e partecipativa.
La Festa di San Paolo a Pozzallo
Il 25 giugno, inizia ufficialmente la festa con la traslazione della statua di San Paolo dalla sua nicchia all’altare maggiore della parrocchia omonima. Questo momento segna l’inizio di una serie di giorni in cui i fedeli di Pozzallo si preparano spiritualmente e fisicamente a celebrare il loro Apostolo delle Genti, riflettendo sui suoi insegnamenti e rafforzando la propria fede. Negli anni, la devozione a San Paolo è cresciuta significativamente. Originariamente, la sua immagine veniva portata in processione solo attraverso un piccolo quadretto. Tuttavia, dai primi anni Ottanta, sentendo la necessità di un simbolo più tangibile di questa devozione, fu commissionato un magnifico simulacro ligneo, che oggi è ancora al centro delle celebrazioni. Questo cambiamento testimonia l’intensificarsi dell’amore e del rispetto per il Santo. Da persecutore fervente dei Cristiani a fervido Apostolo, Saulo di Tarso, cittadino romano di origine ebraica, si trasformò radicalmente in seguito a una visione che lo condusse alla conversione. Abbracciando la nuova fede, cambiò il suo nome in Paolo e si dedicò con ardore alla diffusione del messaggio cristiano. La sua missione ebbe un notevole impatto soprattutto tra i gentili, cioè tra i pagani greci e romani, tanto da guadagnarsi il titolo di “Apostolo delle Genti”. La sua capacità di comunicare e il suo zelo missionario lo resero una figura chiave nella storia del Cristianesimo primitivo.
La Chiesa di San Paolo di Pozzallo fu fondata grazie al generoso dono di un appezzamento di terreno da parte di una nobile signora di Modica, che desiderava onorare la memoria del marito Paolo. Situata in una posizione che favorisce l’aggregazione giovanile e le iniziative comunitarie, la chiesa è un punto di riferimento per la vita sociale e spirituale della città. Gli appartenenti alla chiesa di San Paolo sono conosciuti come “Sanpaulari”, e per ciascuno di loro, la festa del loro santo protettore rappresenta il culmine del cammino spirituale annuale e un’intensa fonte di gioia. Questa celebrazione non solo segna un momento di fervore religioso ma è anche l’apice di un percorso di fede vissuto durante tutto l’anno, riflettendo l’importanza centrale che San Paolo ha nella vita spirituale di ogni Sanpaularo.
Ogni anno, il culmine delle celebrazioni si verifica la notte del 28 giugno, quando il simulacro di San Paolo, splendidamente realizzato in legno di tiglio e dipinto a mano, è l’unico elemento illuminato nella chiesa sommersa nella penombra, circondato da numerosi lumini offerti dai devoti. Il 29 giugno, la statua è portata in processione attraverso le vie della città, in un corteo che inizia con la “Sciuta”, uno spettacolo di fuochi pirotecnici che trasforma l’evento in una vivace festa di luci, suoni e colori. Durante la festa, le strade sono adornate con drappi che portano la lettera “P”, simbolo di San Paolo. Le messe attirano un gran numero di partecipanti, con sacerdoti e vescovi delle diocesi vicine che si alternano nella celebrazione, evidenziando la reputazione e l’importanza dell’evento.
Oltre agli aspetti religiosi, la festa di San Paolo è anche un’occasione di gioia e apertura comunitaria. Le case e la chiesa aprono le loro porte a tutti, creando un’atmosfera di accoglienza e festa. In strada si svolge la tradizionale Sagra del pani cunzatu, mentre all’interno della chiesa regna un silenzio pieno di preghiera e contemplazione.
Tra gli eventi collaterali spicca il festival canoro “Una voce per San Paolo”, che vede la partecipazione di giovani e adulti, solisti e band, provenienti non solo da Pozzallo ma anche dai paesi limitrofi, tutti desiderosi di esibirsi e, forse, vincere il primo premio.
Il 25 gennaio, giorno della Conversione di San Paolo, Pozzallo si risveglia al suono delle campane festose, e nel pomeriggio si celebra la Messa Solenne, un altro momento di forte coesione e devozione comunitaria.
© Riproduzione riservata