La Festa di San Giuseppe a Pozzallo è un evento che trascende il semplice rispetto religioso, trasformandosi in un’esperienza collettiva e profondamente radicata nella cultura e nella tradizione della comunità. Il giorno dedicato al Santo Patriarca è un’occasione per riaffermare l’identità e i legami che uniscono la gente di Pozzallo.
La Festa di San Giuseppe a Pozzallo
La storia di questa festa risale ai tempi della formazione del nuovo Comune, quando San Giuseppe fu eletto e scelto come Patrono, grazie alla numerosa presenza di artigiani. Nonostante alti e bassi, la devozione verso San Giuseppe è rimasta viva nel cuore della comunità, tanto che la festa è sopravvissuta anche quando il Santo non è stato più considerato Patrono. E così, ogni anno, la domenica più vicina al 19 marzo, Pozzallo si anima per celebrare San Giuseppe con una solenne processione che vede il simulacro del Santo adornato dei suoi argenti: aureola, corona e bastone, tutti donati dai devoti nel corso degli anni. Il simulacro stesso, una pregiata opera in cartapesta leccese realizzata dal mastro cartapestaio salentino Antonio Papa, rappresenta un giovane e dolce San Giuseppe accanto a Gesù, che benedicente accarezza la sua barba, simboleggiando il legame affettuoso tra padre e figlio.
Le celebrazioni per San Giuseppe a Pozzallo coinvolgono la comunità della Chiesa di San Paolo Apostolo, dove è conservato il simulacro del Santo. Inizialmente, la statua era piccola, alta solo 72 centimetri, posta su un grande podio di legno e portata in giro attorno alla chiesa. Questa statua si trova adesso esposta in una teca di vetro ai piedi del campanile dedicato a San Giuseppe. In passato, c’era anche una statua in cartapesta fatta dai giovani della parrocchia, che sebbene non fosse perfetta, permetteva comunque di pregare e festeggiare.
La festa di San Giuseppe a Pozzallo si apre alcuni giorni prima con la traslazione del Santo all’altare e la benedizione dei bambini, seguita da una fervente devozione manifestata attraverso fiori, candele e torce in cera, chiamate “N’toccie”. Nei giorni che precedono la festa, la Parola di Dio porta conforto e benedizioni, con momenti dedicati alle coppie, ai papà, alle donne in attesa e ai bambini. La serata ra ricotta è il momento più dolce, dove si gusta ricotta fresca preparata dai devoti, accompagnata da pane e vino, mentre si svolgono giochi tradizionali come il tiro alla fune e l’indovina il peso. I bambini della catechesi omaggiano i loro papà con serate di canti, in onore di San Giuseppe.
La domenica di festa i giovani e i giovanissimi portano il simulacro completamente a spalla, mentre le vie della città vengono addobbate con coperte ricamate, luci, fiori e drappi, creando un’atmosfera di festa e devozione. La processione, scandita dalle soste dinanzi agli altari allestiti con cura dalle famiglie, è accompagnata dalla banda musicale che intona marce e canti tradizionali, compreso l’inno al Santo. È un momento di preghiera e condivisione, in cui la comunità si unisce nel chiedere l’intercessione di San Giuseppe per le proprie necessità e quelle degli altri.
La festa a Pozzallo di San Giuseppe culmina con uno spettacolo pirotecnico che illumina il cielo di luci ed effetti speciali, simboleggiando la gioia e la gratitudine della comunità verso il Santo. I festeggiamenti di San Giuseppe a Pozzallo sono molto più di una celebrazione religiosa: sono un momento di condivisione, di riscoperta delle proprie radici e di rinforzo dei legami comunitari, un’opportunità per gustare la bellezza del passato e rafforzare l’identità di tutta la comunità.
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