La Festa di San Giuseppe di Burgio, in provincia di Agrigento, è una delle celebrazioni più importanti del paese. Sebbene la storia di Burgio sia indissolubilmente legata alla figura di Sant’Antonio Abate, patrono del borgo e dedicatario della Chiesa Madre, la festa in onore di San Giuseppe è profondamente sentita dalla popolazione. Ogni anno, il 19 marzo, la comunità si riunisce per celebrare il Patriarca San Giuseppe, protettore dei padri e della famiglia, con un fervore che dimostra la forte devozione verso il santo. I festeggiamenti culminano con eventi ancora più grandi subito dopo Ferragosto, coinvolgendo l’intero paese in una serie di tradizioni e celebrazioni.
La Festa di San Giuseppe di Burgio
La devozione verso San Giuseppe a Burgio è testimoniata dalla presenza di una chiesa a lui dedicata, edificata nel 1623. Questo splendido esempio di architettura barocca, noto come la “cappella Sistina dei Monti Sicani”, si trova in Piazza Roma. La chiesa, con la sua unica navata riccamente decorata con affreschi e stucchi rococò, ospita sopra l’altare principale le tre statue lignee della Sacra Famiglia, risalenti al XVII secolo: San Giuseppe con un bastone fiorito, la Vergine con un libro e Gesù Bambino in posa benedicente. Durante la festa, queste statue vengono portate in processione per le vie del paese, un evento molto atteso dai fedeli.
Il giorno di San Giuseppe, il 19 marzo, è caratterizzato dal canto di antiche novene in suo onore e dall’allestimento di mense riccamente addobbate. Queste mense, conosciute come “tavole”, sono una tradizione fondamentale della festa. Le tavole sono decorate con frutta, verdura di stagione, pietanze salate, dolci e i caratteristici “vucciddati”, pani circolari finemente lavorati con simboli che richiamano la Sacra Famiglia. La preparazione del banchetto collettivo ha un valore propiziatorio, riflettendo le radici agricole della festa. La tavola è addobbata come un altare, con le più belle coperte bianche ricamate, vasi di fiori e rami di alloro, e al centro un quadro della Sacra Famiglia. La disposizione dei cibi è curata nei minimi dettagli: “la pignolata”, “li gnucculuna”, frittate di verdure di stagione come cardi, finocchi, “munaceddi”, “sparaci”, carciofi, broccoli, fave e zucchine, oltre ai dolci tradizionali come “i sfingi” e “le tortorelle”. Alla tavola si invitano i poveri, chiamati per l’occasione “Santi” perché tre di essi rappresentano la Sacra Famiglia.
La preparazione della festa del 19 marzo inizia molto prima, con la celebrazione dei Mercoledì di San Giuseppe e con la Novena del Santo, in cui si recita il rosario e si partecipa alla Santa Messa presso la Chiesa di San Giuseppe.
La festa di San Giuseppe di agosto è annunciata dal giro della banda musicale per le vie del paese e culmina con la processione del simulacro della Sacra Famiglia, a cui partecipano molti fedeli, inclusi tanti emigrati che tornano per l’occasione. Durante i giorni della festa di San Giuseppe a Burgio, oltre alla processione, si svolgono momenti di intrattenimento, la tradizionale salsicciata, giochi di una volta, rappresentazioni teatrali e, a conclusione, un concerto musicale in Piazza Umberto. Questi eventi rendono la festa un momento di devozione religiosa, ed anche un’occasione di incontro e celebrazione comunitaria, rendendo omaggio a un santo molto amato e venerato dalla popolazione di Burgio.
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