La Festa di San Giuliano a Pollina è la festa Patronale del paese e si svolge nel mese di luglio, precisamente il venerdì, sabato e domenica della seconda settimana di luglio. Questo evento affonda le sue radici in un culto antico, con testimonianze che risalgono al 1613, quando fu donata la reliquia di San Giuliano Martire. Nel 1624, fu donata un’altra reliquia, quella di San Giuliano, primo Vescovo di Le Mans, consistente in una parte dell’osso della gamba del Santo. La Festa di San Giuliano a Pollina è un evento che unisce fede, tradizione e comunità, rappresentando un momento di grande importanza per gli abitanti e per gli emigrati che ritornano per l’occasione.
La Festa Patronale di Pollina
In origine, la festa di San Giuliano a Pollina si svolgeva il 27 gennaio, ma nel 1818 fu spostata al 10 maggio per evitare le rigide temperature invernali e l’intensa attività agricola estiva. Con l’evolversi dell’economia locale, basata principalmente sulla coltivazione del grano, la celebrazione fu infine trasferita a luglio per consentire agli emigrati di partecipare. La festa patronale di Pollina è rinomata per le sue processioni cariche di fede e tradizione. Si apre con la traslazione della statua del Santo dalla Chiesa di San Giuliano alla Chiesa Madre, preceduta dalla Messa solenne celebrata nella chiesa del Santo. La statua, opera del Quattrocchi di Petralia Sottana, è realizzata in gesso e oro zecchino e rappresenta San Giuliano, patrono del paese.
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La “Prucissioni du Sinnucu” si svolge ne pomeriggio dello stesso giorno e vede il primo cittadino guidare il corteo istituzionale e popolare, sostenendo il gonfalone del Comune consegnato dal parroco, in un simbolico passaggio di mano. La processione è aperta dalle autorità e culmina con l’atto di affidamento della città al Santo Patrono e un omaggio floreale da parte del Sindaco. Il sabato è il giorno della tradizionale Processione Campestre, in cui il Santo viene portato in contrada San Francesco attraverso un sentiero immerso nella vegetazione per benedire i campi. Circa venti portatori, vestiti in abiti tradizionali con camicia bianca a maniche lunghe, gilet, pantaloni di velluto nero e una sciarpa di seta variopinta legata dietro la schiena, trasportano la statua. Durante il cammino, i portatori esprimono la loro devozione intonando la frase “e gridamu ccu bona fidi, grazia San Giulianu”. Questa processione risale al 1624, quando la reliquia del Santo era custodita nella chiesa di San Nicola presso quello che un tempo era il convento dei Cappuccini. La reliquia veniva prelevata da lì e portata solennemente alla chiesa Madre per i festeggiamenti. Nel 1642, su volontà dei Ventimiglia e a causa della precarietà del convento, i Cappuccini si trasferirono nel nuovo convento di Castelbuono. Da allora, la reliquia è conservata nella chiesa Madre, nella cappella del SS. Sacramento, dove si trova ancora oggi. Un altro elemento caratteristico della Festa di San Giuliano è la cosiddetta Processione della Farina, che si svolge il terzo giorno delle celebrazioni. Questo rito prende il nome dalla tradizione, ormai antica, in cui i muli, carichi di sacchi di farina raccolta durante l’anno al mulino presso il piazzale Maddalena, trasportavano la farina in processione fino al Santo. La Processione della Farina di Pollina, conosciuta anche come Processione dei Ceri, è una delle manifestazioni più antiche e affascinanti della festa. E‘ la domenica di San Giuliano e durante questa sfilata, che non vede la partecipazione delle autorità ecclesiastiche, si celebra una sorta di festa propiziatoria, retaggio di antiche usanze contadine. Il corteo include asini e muli addobbati con cesti di spighe, accompagnati da devoti in costumi tradizionali. Il fascino pittoresco del corteo è arricchito dalla presenza di numerosi fedeli che, in segno di devozione, portano grossi ceri. Dopo un lungo e faticoso percorso attraverso i vicoli del borgo, i fedeli donano i ceri al Santo nella Chiesa Madre. La processione è resa ancora più suggestiva dalla partecipazione di mamme con i loro bambini e giovani vestiti con abiti tradizionali, che fanno da corona ai muli bardati, creando un’atmosfera unica e carica di storia. Alla fine del corteo, si celebra la Messa Solenne nella chiesa Madre, e nel tardo pomeriggio si muove la processione con il simulacro del Santo che attraversa le vie del borgo. I festeggiamenti in onore di San Giuliano a Pollina si concludono con uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Le celebrazioni del 27 gennaio iniziano con la Messa Solenne alla presenza delle autorità cittadine. Nel pomeriggio, si celebra un’altra Messa, questa volta con la partecipazione del gruppo dei Portatori di San Giuliano, seguita dalla processione della reliquia del Santo.
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