La Festa di Santa Venera ad Avola, il triduo di preparazione, il giorno della Solennità con la processione dell’artistico simulacro, il culto di Santa Veneranda nella cittadina siracusana e l’ottava della festa con la tradizionale processione a mare.
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La Festa di Santa Venera ad Avola
La Festa di Santa Venera ad Avola si svolge a luglio, l’ultima domenica del mese, giorno in cui il simulacro della Santa viene portato in processione per le vie della città. Santa Venera è Patrona di Avola dal lontano 1647, e per diversi secoli le celebrazioni furono regolarmente celebrata il 26 luglio. Agli inizi dello scorso secolo, la festa venne spostata all’ultima domenica di luglio. Alla Santa Patrona di Avola è pure dedicata la chiesa che sorge in Piazza Teatro che, dopo anni di restauro, è stata restituita alla città di recente, e la cui realizzazione risale al Settecento. Fu infatti iniziata nel 1713 e nei secoli successivi è stata più volte rimaneggiata con vari interventi. Una chiesa dedicata a Santa Venera esisteva anche nell’antichità, come pure una Confraternita di Santa Venera. L’edificio di culto sorgeva nel quartiere delle Marche, sul versante est del monte dove un tempo si trovava il vecchio nucleo urbano, andato distrutto con il terremoto del 1693. In seguito la statua e la reliquia di Santa Venera furono collocate nella nuova chiesa realizzata in Piazza Santa Venera, oggi Piazza Teatro. Al suo interno si trova custodito il simulacro di Santa Venera realizzato nel 1863 da Raffaele Abbate da Napoli.
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L’iconografia tradizionale ritrae Santa Venera con in mano la palma tricoronata, il libro dei Vangeli e il Crocifisso, scelti come simboli per indicare la sua opera di predicatrice. Quella che è custodita nella chiesa di Avola è una pregevole statua lignea che rappresenta la Santa Patrona con un crocifisso in mano, ed è rivestita in lamine di argento lavorate a sbalzo e cesello da Emanuele Puglisi Caudullo di Catania. Fa bella mostra di sé nella cappella di Santa Venera, posta a chiusura della navata di destra. Una seconda statua raffigurante la Patrona di Avola, si trova in una nicchia del prospetto principale della chiesa, in alto, in corrispondenza del portale d’ingresso centrale. La Santa è pure raffigurata in una tela ovale, attribuita al pittore Costantino Carasi di Noto, che si può ammirare in tutto il suo splendore nell’abside, sopra l’altare maggiore. Si tratta del dipinto “Predica di Santa Venera”, con cornice in legno intagliato con motivi rocaille, che ritrae la Patrona di Avola mentre tiene in alto la croce con il Cristo e predica alla folla che le sta intorno.
La Festa Patronale di Avola
Le celebrazioni per la Santa Patrona sono precedute dal triduo di preparazione e culminano la domenica di festa con la processione serale dell’artistico simulacro per le vie della città, alla quale partecipa tutta la comunità. Santa Venera di Avola viene portata in processione anche il giorno dell’Ottava. Questa volta però la processione si svolge a mare con il simulacro voluto e acquistato dal Comune in onore della Patrona. Fino a qualche decennio, nei giorni che precedevano la festa patronale a Avola si svolgeva ancora il cosiddetto Palio ippico di Santa Venera, oggi invece le celebrazioni rientrano nel cartellone dell’Estate avolese e si accompagnano a vari eventi ricchi di arte, cultura e musica.
Il 14 Novembre è il giorno della Festa della Traslazione delle Reliquie di Santa Venera. Secondo la tradizione, Venera sarebbe morta in Gallia in seguito a una condanna alla decapitazione e il suo corpo lasciato insepolto finché alcuni cristiani l’avrebbero traslato ad Ascoli Piceno, dove sarebbe stato venerato fino al IV secolo, quando sarebbe stato trasferito a Roma, un 14 novembre.
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