La Festa di Santa Lucia a Siracusa, i luoghi della martire siracusana, le visite delle Reliquie presso le Parrocchie della Diocesi, la consegna delle chiavi della Cappella di Santa Lucia, la Traslazione del Simulacro, la processione per le vie cittadine, l’Ottavario al Santuario di Santa Lucia al Sepolcro, la cuccìa di Santa Lucia, i concerti, le mostre e le visite guidate alla catacomba e al sepolcro della Santa. La festa di Santa Lucia di maggio e il prodigioso sudore di S. Lucia.
La Festa di Santa Lucia di Siracusa
La festa di Santa Lucia di Siracusa culmina il 13 e il 20 dicembre, giorni in cui il Simulacro e le Reliquie della Santa vengono portate in processione per le vie cittadine. Le celebrazioni hanno inizio con la cerimonia della Consegna delle chiavi della Cappella della Santa della Cattedrale della Natività di Maria Santissima di Siracusa e l’apertura della nicchia dove si trova conservata la statua. Si tratta di un pregevole simulacro argenteo del 1599, in cui la Santa Vergine siracusana è rappresentata mentre tiene sulla mano destra un piatto con gli occhi, simbolo della vista e della luce, e nella sinistra impugna una palma ed un giglio, simboli del martirio. Sulla gola un pugnale gemmato in lamine d’oro, poiché secondo le fonti latine la Santa non morì per decapitazione ma le fu infisso un coltello in gola, sul capo porta una corona con otto cuspidi. Sul petto invece tiene incastonata una teca che racchiude le reliquie, dei preziosissimi frammenti delle costole, donate nel 1605 dal gesuita P. Bartolomeo Petracci al Senato di Siracusa. La statua, di recente restaurata dalla Scuola del Beato Angelico di Milano, fu realizzata da Pietro Rizzo, e poggia su una cassa, anch’essa in argento, attribuita a Nibilio Gagini, sulla quale sono raffigurati episodi della vita della martire. Entrambe le opere artistiche giunsero nella città di Siracusa nel 1620.
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Nel quartiere della Borgata Santa Lucia di Siracusa si trova il santuario che custodisce il luogo del martirio e della sepoltura della santa siracusana. E’ la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro elevato a santuario il 13 dicembre del 2018, e fu realizzato sul luogo in cui la Santa venne martirizzata nell’anno 304. Al suo interno, nell’abside centrale, è presente la colonna in granito rosso che indica il luogo dove, secondo la tradizione, la santa subì il martirio. Nel suo tempietto del Sepolcro si trova custodita la statua marmorea di Lucia, opera dello scultore fiorentino Gregorio Tedeschi che la realizzò nel 1634, lo stesso artista che realizzò la statua di Santa Rosalia a Palermo e la rappresentò nell’estasi del suo trapasso. Il bel simulacro in marmo bianco di Carrara, che secondo la tradizione trasudò nel 1735, raffigura la Santa Martire Lucia dormiente. L’evento miracoloso è legato alla conquista borbonica delle Due Sicilie poiché annunciò la liberazione di Siracusa dalla guerra e la sua resa agli spagnoli. Sotto il tempietto si trovano le catacombe di S. Lucia risalenti al III secolo. A Siracusa la tradizione vuole che il corpo della Santa sia stato seppellito nello stesso luogo del martirio, all’interno delle catacombe cittadine. Presso la chiesa di Santa Lucia alla Badia, in piazza del Duomo, si può ammirare il celebre quadro “Il seppellimento di Santa Lucia” che Caravaggio realizzò nel 1608, per la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro.
La festa patronale di Siracusa
La festa di Santa Lucia è molto sentita in tutta la Sicilia, ma in modo particolare a Siracusa, essendo la Santa Vergine siracusana Patrona della città. Il 13 dicembre è la data in cui ricorre l’anniversario del suo martirio e a Siracusa, di mattina, si svolge una processione che accompagna il simulacro dalla Cattedrale alla chiesa di S. Lucia, dove la Vergine subì il martirio. Al corteo processionale fino a qualche tempo fa sfilava anche la carrozza del Senato, di recente sottoposta a restauro, realizzata nel 1764 su modello delle berline austriache. Il 20 dicembre una seconda processione riaccompagna il simulacro presso la Cattedrale, con tappa al Santuario della Madonna delle Lacrime, per rendere omaggio alla Vergine Maria, e all’ospedale per la tradizionale preghiera degli ammalati. Prima di proseguire per piazza Duomo, il corteo si ferma sul ponte Umbertino dove viene eseguito un grandioso spettacolo pirotecnico.
La festa patronale di Siracusa si accompagna a diverse manifestazioni culturali, quali mostre, concerti e visite guidate ai luoghi siracusani della santa e all’immancabile degustazione della cuccìa.
La festa di Santa Lucia di maggio a Siracusa
La prima domenica di maggio si tengono le celebrazioni per la Festa del Patrocinio di Santa Lucia, chiamata anche Festa di Santa Lucia delle Quaglie, a ricordo della protezione che Santa Lucia il 13 maggio 1646 offrì alla città aretusea in occasione di una grave carestia, quando giunsero al porto bastimenti carichi di grano. La leggenda narra che la santa avrebbe fatto cadere dal cielo centinaia di quaglie, un altro racconto parla invece di una colomba che sarebbe volata dentro il Duomo, come presagio augurale di quello sbarco. Sta di fatto che la prima domenica di maggio di ogni anno, a mezzogiorno in punto, il simulacro dalla Cattedrale viene portato nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, tra il lancio di colombi a ricordo del miracoloso evento. Le celebrazioni della festa di Santa Lucia di maggio a Siracusa culminano la domenica successiva, giorno in cui la Santa viene portata in processione attraverso il percorso storico per le vie di Ortigia e poi in Cattedrale. Nei giorni precedenti si celebra il prodigioso sudore di S. Lucia, vale a dire il miracolo del 1735 e la sudorazione della statua marmorea custodita nel Sepolcro. Tra i momenti più significativi della festa vi sono l’apertura della teca e la benedizione del cotone passato sulla statua della Santa Martire Lucia dormiente.
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