Sagra del Tataratà – Casteltermini

La Sagra del Tataratà di Casteltermini tutti gli anni richiama curiosi e turisti da ogni parte del mondo, ed è una festa folkloristica e religiosa che celebra la Santa Croce. Il Tataratà è una danza eseguita da personaggi raffiguranti i componenti dell’antica corte dei casali arabi che duellano fra di loro al suono ritmato dei tamburi (da cui il nome onomatopeico “Tataratà”). Le due fazioni opposte si contendono un antico carro, trainato da buoi, su cui è posta la Santa Croce. Un tempo la sagra del Tataratà era una festa campestre che veniva celebrata presso l’eremo di Santa Croce, dove era custodita la croce lignea più antica del mondo, risalente al I secolo d.C.. Secondo una leggenda riportata anche dal Pitrè in “Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” del 1875, il ritrovamento della croce è avvenuto in seguito ad un evento miracoloso, risalente a prima della fondazione di Casteltermini. A quel tempo infatti un bue era solito allontanarsi dal pascolo per andarsi ad inginocchiare in un punto preciso della campagna, nel territorio in cui sarebbe dovuto sorgere il paese. Il guardiano, incuriosito, pensò di scavare proprio nel punto in cui il bue stava piegato, e vi trovò l’oggetto sacro.

La Sagra del Tataratà e la Festa della Santa Croce di Casteltermini

Nei giorni della Sagra del Tataratà di Casteltermini le strade del centro si animano con la sfilata dei cortei storici, delle bande musicali, dei cavalieri dei “ceti” sociali, le quattro più antiche corporazioni del paese (Maestranza, Celibi, Borgesi e Pecorai), accompagnati dagli sbandieratori e dal gruppo folkloristico del Tataratà che si esibirà nell’antica danza moresca. I festeggiamenti cominciano il venerdì, con la sfilata per le vie del centro dei personaggi dei ceti in costume d’epoca, preceduti dalle quattro bande musicali, una per ogni ceto, e proseguono nella giornata di sabato con un suggestivo corteo. Ad aprire il corteo è il ceto della Maestranza, i cui personaggi sfilano a cavallo preceduti dalla propria banda e dal Gruppo Folkloristico del Tataratà, e seguiti dagli altri tre ceti con le loro bande che procedono a piedi.
La giornata più intensa della sagra del Tataratà di Casteltermini è la Domenica quando, a conclusione della Santa Messa mattutina, vengono benedetti i Palii dei quattro ceti. Nel pomeriggio prende inizio il corteo dei ceti sociali. Questa volta a sfilare a cavallo sono i ceti dei Celibi, Pecorai e Borgesi, preceduti dalle loro bande musicali e dai propri Palii e stendardi, seguiti dai membri del ceto della Maestranza che si muovono a piedi, e dal gruppo del Tataratà, in costumi arabi, che invece procedono danzando al ritmo dei tamburi. Il corteo così composto esegue due volte il giro del paese per poi recarsi all’eremo di Santa Croce, per riportarvi la croce lignea più antica del mondo. Le celebrazioni della Sagra del Tataratà di Casteltermini si concludono a notte fonda. I ceti confluiscono in Piazza Duomo, dove viene impartita una benedizione con una teca che custodisce una preziosa reliquia proveniente dalla croce usata per la morte di Gesù. Il lunedì seguente, invece, nell’eremo di Santa Croce viene celebrata la Santa Messa, alla quale prendono parte i rappresentanti dei quattro ceti che poi fanno rientro nel paese per consegnare i vessilli ai comitati che si occuperanno di organizzare la festa l’anno seguente.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 Sagra del Tataratà di Casteltermini

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