La Festa di Santa Caterina a Pedara, la distribuzione del pane benedetto ai fedeli, la benedizione con la Reliquia, la festosa uscita del Simulacro e la processione per le vie della città.
La Festa di Santa Caterina a Pedara
La Festa di Santa Caterina a Pedara si celebra il 25 novembre e i festeggiamenti durano alcuni giorni. Le celebrazioni hanno inizio la Domenica che precede l’inizio del triduo con l’intronizzazione del Simulacro della Santa Patrona di Pedara sull’altare maggiore della Basilica a Lei consacrata. La chiesa si eleva in tutto il suo splendore nella piazza intitolata a Don Diego e le sue origini risalgono al XVI secolo, anche se l’edificio attuale è di epoca più tarda. I lavori di edificazione di una chiesa nel quartiere Matrice ebbero infatti inizio nel 1547 e furono ultimati nel 1563. La chiesa venne dedicata a Santa Caterina d’Alessandria che a quel tempo venne eletta patrona di Pedara, insieme a Maria SS. Annunziata. Nel 1682 fu deciso di costruirne una ancora più grande, che però andò distrutta dal terremoto del 1693. L’opera di ricostruzione della nuova chiesa fu così compiuta dal sacerdote pedarese e cappellano conventuale dell’Ordine Gerosolimitano di Malta don Diego Pappalardo, e portata a termine nel 1705, come recita l’iscrizione in latino nell’abside centrale che testimonia la fine dei lavori ad opera del suo protettore, don Diego, e l’intitolazione alla patrona Santa Caterina. Il 25 novembre 1976, l’arcivescovo monsignor Domenico Picchinenna, la consacrò e dedicò alla patrona, Santa Caterina.
La chiesa Madre è il monumento più importante di Pedara ed oggi è Basilica Pontificia. Al suo interno è abbellita con affreschi che illustrano episodi sulla vita e il martirio di Santa Caterina d’Alessandria, e quest’ultimo è pure raffigurato su un pregevole dipinto del 1662, realizzato dall’artista di origini calabresi Mattia Preti, considerato uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana. Nella cappella di Santa Caterina, che si trova nella navata destra della chiesa, si può pure ammirare il bel simulacro ottocentesco realizzato in sostituzione di uno più antico, risalente alla fine del Cinquecento, che viene portato in processione il giorno della festa.
Le celebrazioni in onore della Santa Patrona a Pedara hanno inizio con il triduo solenne di preparazione alla festa, che è preceduto dalla processione di introito e l’intronizzazione del venerato simulacro di Santa Caterina Alessandrina V. e M. sull’altare maggiore della Basilica, accompagnato dal canto degli inni sacri. In questi giorni si recita la Coroncina a Santa Caterina Alessandrina e si svolgono le funzioni religiose con la benedizione e distribuzione del pane ai fedeli. La festa patronale di Pedara culmina il 25 novembre, giorno in cui si ricorda la dedicazione della Basilica alla Patrona, e sono annunciati la mattina presto dallo sparo di colpi a cannone e dal festoso scampanio di tutte le chiese. Nel pomeriggio ha luogo la processione per le vie di Pedara del simulacro e delle Reliquie di Santa Caterina Alessandrina a cui prendono parte le Confraternite della città e tantissimi fedeli. Al termine della processione il simulacro rientra nella sua Basilica per la celebrazione del Solenne Pontificale.
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