Festa di Sant’Antonio Abate – Nicolosi

La festa di Sant’Antonio Abate a Nicolosi, le processioni con il simulacro della Madonna delle Grazie e con le Reliquie di Sant’Antonio Abate e di Sant’Antonio di Padova, l’emozionate “Svelata” della statua, la “Cantata” in onore di Sant’Antonio Abate, il tradizionale appuntamento con la benedizione degli animali e l’a ‘cchianata ‘a sciara.

La Festa di Sant’Antonio a Nicolosi

La festa in onore di Sant’Antonio Abate a Nicolosi ha luogo la prima domenica di luglio ed è molto sentita da tutti i nicosiani. Il santo è compatrono del paese alle porte dell’Etna e ogni anno viene celebrato con solenni festeggiamenti come il Patrono Sant’Antonio di Padova.
Il culto di Sant’Antonio Abate a Nicolosi si diffuse nel XVII secolo, epoca a cui risale la pregevole statua che raffigura il Santo con il volto scuro seduto maestosamente e con addosso sontuosi paramenti abbaziali, conservata presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie e che, il giorno di festa, viene portato in processione. Sant’Antonio Abate è considerato il protettore di Nicolosi e a lui i nicolosiani si rivolgono sempre soprattutto quando il centro abitato viene minacciato dalla lava dell’Etna. Un altarino votivo in onore di Sant’Antonio Abate venne eretto alla sciara, nel luogo in cui nel 1886 il fronte lavico si fermò per intercessione del Santo, dopo che i fedeli ne portarono in processione la statua e le Reliquie. Ancora oggi, nei giorni di festa, il pesante fercolo del Santo viene tirato lungo la ripida salita della sciara, in cima alla quale si trova l’altarino.
Il 17 gennaio è il giorno della festa liturgica, è preceduto dal novenario e culmina con la svelata del simulacro e la messa pontificale. Nel giorno di festa vengono benedetti i cucciddateddi, invece qualche giorno prima alla comunità nicolosiana viene distribuita la carne di maiale benedetta. E’ questa un’antica tradizione che un tempo vedeva un maialino lasciato girovagare per le strade del paese a cui la gente per devozione dava da mangiare quello che aveva. Nei giorni precedenti la festa, il maialino veniva macellato e la sua carne distribuita alle famiglie del paese.
La festa estiva di Sant’Antonio Abate comprende diverse processioni che hanno inizio il primo venerdì di luglio, giorno in cui per il centro abitato si snoda la processione dei fedeli che accompagnano la Madonna delle Grazie e la Reliquia di Sant’Antonio Abate, dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Chiesa Madre, per esporli alla venerazione della comunità intera. Il giorno seguente ad essere portati in processione per le vie cittadine saranno i Tre Santi Patroni del paese, ovvero i simulacri e le reliquie di Sant’Antonio Abate, di Sant’Antonio di Padova assieme alla statua Madonna delle Grazie. La processione comincia nel tardo pomeriggio, al termine della Santa Messa Solenne e si conclude in serata con l’arrivo nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove avviene l’attesa “Svelata” del simulacro di S. Antonio Abate.
A mezzogiorno della domenica di festa, tra il suono festoso delle campane e lo sparo di fuochi d’artificio, il simulacro del Santo Protettore esce dalla chiesa ed ha inizio la processione che lungo il suo percorso farà tappa in piazza San Fancesco per la tradizionale benedizione degli animali. Il lunedì successivo è il giorno della Cantata con cui il Santo viene accolto al’uscita dalla chiesa Madre, della tradizionale salita alla sciara e della benedizione degli automezzi.
Nei giorni della festa di Sant’Antonio Abate a Nicolosi si svolgono diverse manifestazioni e spettacoli.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 Festa di Sant’Antonio Abate di Nicolosi

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