La Festa di San Vincenzo Ferreri a Castell’Umberto si celebra due volte l’anno: nel mese di aprile e negli ultimi giorni di agosto.
La comunità di Castell’Umberto è devota a San Vincenzo Ferreri dal XV secolo. All’epoca il culto per San Vincenzo Ferreri era diffuso nell’antica Castania dove, per volere del beato Giovanni da Pistoia, fu realizzato un convento in onore del Santo. Il domenicano fece dono alla popolazione delle reliquie di San Vincenzo e propose ai castanesi di eleggerlo patrono. La statua di San Vincenzo Ferreri fa bella mostra di sé nella Chiesa Madre dove è anche presente un bassorilievo che raffigura uno dei suoi miracoli. Conosciuto dalla gente del posto come il Santo dei miracoli, nel piccolo paese del messinese San Vincenzo Ferreri ha difatti sempre dimostrato la vicinanza al popolo attraverso numerosi prodigi che vengono ancora oggi ricordati nelle celebrazioni religiose. Il 28 dicembre la statua viene portata in processione intorno alla piazza del paese per ringraziare il Santo per aver protetto il paese dal terremoto del 1908. La festa estiva di agosto comincia il 26, in memoria del giorno in cui, nel 1640, San Vincenzo risuscitò il figlio della duchessa Natoli di Mirto.
La Festa di San Vincenzo Ferreri a Castell’Umberto
Il 4 e il 5 aprile è la festa liturgica di San Vincenzo Ferreri e a Castell’Umberto si porta in processione il Santo Patrono lungo le vie del paese, con sosta al Serro di San Vincenzo, per la benedizione del territorio castanese con le reliquie.Quella di agosto è la festa principale di Castell’Umberto che richiama fedeli e devoti da tutto il circondario ed ha inizio un mese prima. Il 26 luglio le campane del paese suonano a festa la mattina, a mezzogiorno e alla sera ed i fedeli vengono richiamati con lo sparo dei mortaretti e le sinfonie della banda musicale per le vie del paese.
Il 22 agosto l’immagine del Santo Patrono viene collocata sulla vara e nei giorni seguenti si tiene il triduo di preparazione con la celebrazione eucaristica, la coroncina e la Santa Messa. La sera della vigilia, per le strade del centro abitato viene portata in processione la reliquia del Santo, la cosiddetta “radicula”. Questa viene posta all’interno di una cassa di vetro dove è pure presente una piccola statua di San Vincenzo e nel suo percorso processionale viene condotta da uomini, donne e per un brevissimo tratto, anche dai bambini del paese.
Il 28 agosto, giorno della festa patronale, tutto il paese si ferma per dare il devoto omaggio a San Vincenzo Ferreri. Per le vie del paese di snoda una suggestiva processione del Santo Patrono che lungo il percorso compie una sosta al “Serro di San Vincenzo” per la tradizionale benedizione con la Reliquia del Santo del territorio e, al termine della processione, questa verrà impartita a tutti i fedeli che hanno preso parte alla festa.
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