A Mistretta San Sebastiano viene celebrato due volte l’anno, il 20 gennaio, giorno cui viene ricordato dalla Chiesa e il 18 agosto, poiché è la data della sua commemorazione nel mondo orientale.
La Festa di San Sebastiano di Mistretta
Le celebrazioni del 20 gennaio sono anticipate da un triduo di preparazione e si aprono qualche giorno prima con il suono delle campane a festa e dall’omaggio floreale da parte del comitato dei festeggiamenti e dei portanti che accendono la lampada votiva che resterà accesa per tutto il periodo dei festeggiamenti. Lo scampanio viene ripetuto per tre volte, sia per annunciare l’inizio dei festeggiamenti che la loro conclusione.
La pregevole statua di San Sebastiano risale agli inizi del secolo scorso ed è stata realizzata da Noé Marullo, scultore amastratino. Il simulacro è custodito nella Chiesa di San Sebastiano di Mistretta e nel giorno di festa viene portato in processione nella bellissima vara in legno e oro che nel 1610 fu commissionata dal cappellano della Chiesa di San Sebastiano ai fratelli Giuseppe e Giovan Battista Li Volsi originari della vicina Nicosia. Con le sue formelle istoriate dove sono raffigurate episodi della vita e del martirio del Santo, rappresenta un vero e proprio capolavoro d’arte.
Le celebrazioni di gennaio si volgono in tono minore rispetto a quelle del mese di agosto, ma sono vissute con la stessa grande intensità e partecipazione emotiva.
Il giorno della festa solenne in onore di San Sebastiano Martire si apre con lo sparo di colpi a cannone a cui segue il tradizionale giro del Quadro del Santo che viene portato lungo il percorso processionale, accompagnato dalle musiche della banda del paese. Segue la Santa Messa Solenne alla quale partecipano le autorità e i fedeli. Nel pomeriggio si svolge la processione. Dalla chiesa di San Sebastiano esce dapprima la varetta degli Angeli con le reliquie di San Sebastiano e i ceri votivi che simboleggiano le grazie ricevute, seguita dal pregevole simulacro di San Sebastiano. Entrambi vengono portati a spalla lungo il percorso processionale dai portanti che indossano il costume tradizionale.
La festa di San Sebastiano di Mistretta di gennaio si conclude con la benedizione eucaristica ed i fuochi d’artificio in piazza.
La Festa estiva di San Sebastiano a Mistretta
A Mistretta il culto di San Sebastiano, patrono del paese, affonda le radici nel passato. Sembra infatti che sia stato introdotto agli inizi del Seicento, anche se la devozione al Santo Martire si affermò qualche decennio più tardi, quando la popolazione di Mistretta si rivolse a lui affinché intervenisse per fermare l’epidemia di peste che all’epoca colpì l’isola. Per il pericolo scampato San Sebastiano fu proclamato protettore della città.
La Festa di San Sebastiano di Mistretta che si svolge nel mese di agosto è comunemente detta “Festa ranni” o “Festa di vutu” e vede la partecipazione di molti emigrati che per l’occasione fanno ritorno al proprio paese d’origine per assistere alla spettacolare corsa della Vara.
Il 18 agosto è il giorno tanto atteso della festa solenne ed è molto sentito anche dai turisti che in questo determinato periodo dell’anno trascorrono le proprie vacanze nel centro nebroideo. Sul far della sera si svolge una suggestiva processione del venerato simulacro di San Sebastiano che, posto sull’artistica e preziosa vara dorata, viene portato a spalla da settanta uomini in abito tradizionale, ovvero pantaloni in velluto nero, camicia bianca e fazzoletto carminio al collo. Il corteo processionale è preceduto dalla varetta contenente la reliquia del Santo con i ceri votivi donati dai fedeli. E’ una processione piuttosto caratteristica poiché la Vara viene condotta di corsa attraverso i quartieri storici del paese dai cosiddetti “purtanti” che si sistemano nel posto loro assegnato, spesso tramandato dai padri. I purtanti vengono incitati a proseguire nella loro grande fatica dagli applausi dei fedeli che li accompagnano e li assistono lungo tutto il percorso, da quando il bel simulacro ligneo esce dalla chiesa sino al suo rientro. Da non perdere l’uscita di corsa dei fercoli e la “vutata” di San Vincenzo al termine della ripida salita di porta Palermo e il successivo trionfale ingresso in piazza Vittorio Veneto. Particolarmente suggestivi sono la corsa che si svolge lungo il tratto finale del percorso processionale ed il “cambio spalla” effettuato dai portanti in piazza San Sebastiano prima del rientro in Chiesa. I festeggiamenti si concludono solo in tarda sera con lo spettacolo musicale in piazza e i giochi d’artificio.
La Festa di San Sebastiano di Mistretta del mese di agosto segna l’inizio delle celebrazioni in onore della Madonna della Luce.
© Riproduzione riservata