La Festa di San Michele a Palazzolo Acreide si celebra la domenica successiva al 29 settembre. Le celebrazioni religiose, la sciuta ra cammira, le processioni del simulacro e la presentazione dei bambini. Il culto di San Michele a Palazzolo Acreide e la Chiesa di San Michele. Il Festival Voce dei Piccoli, il Giro di Gala e gli spettacoli in piazza.
La Festa di San Michele di Palazzolo Acreide
La Festa di San Michele di Palazzolo Acreide ha luogo la prima domenica di ottobre, giorno in cui per le strade del centro si snoda la processione con l’artistico simulacro del Santo, ricoperta dalla sua bellisssima corazza d’oro, realizzata con i preziosi ex voto donati nei secoli passati dai devoti. Questa dedicata all’Arcangelo Combattente è l’ultima grande festa dell’estate palazzolese, la quarta in ordine di tempo dopo quella in onore a San Paolo, San Sebastiano e alla Madonna Addolorata.
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Al Santo è pure dedicata una chiesa che, con la sua torre campanaria esagonale racchiusa da una cupola, è una tra le più belle di Palazzolo Acreide. La Chiesa di San Michele originaria risale a prima del XV secolo, ma quella attuale fu riedificata in seguito al terremoto del 1693, su progetto dell’architetto Giuseppe Ferrara. Tra le tante opere artistiche di pregio che conserva, spicca il seicentesco quadro di San Michele, dipinto da Antonino Bova, che si trova sopra l’altare maggiore e chiude la nicchia con la statua di San Michele nel suo aspetto dorato.
Il culto di San Michele Arcangelo a Palazzolo Acreide ha origini molto antiche, risalente con molta probabilità al periodo arabo normanno, quando i Cristiani chiedevano l’intercessione del Santo combattente per cacciare i Saraceni dalla città. La vittoria su questi ultimi nell’antica Palatiolum venne infatti festeggiata acclamando San Michele Arcangelo.
La festa di San Michele Arcangelo a Palazzolo viene celebrata per una lunga settimana. Si comincia la sera della vigilia della ricorrenza liturgica, il 28 settembre, con la tradizionale “sciuta ra cammira” del simulacro, e si prosegue il 29 settembre, con le celebrazioni relgiose che si susseguono nella Chiesa di San Michele. I festeggiamenti culminano la domenica successiva, quando alle 13 in punto avviene la “sciuta” con il simulacro portato fuori dalla chiesa a spalla nuda dai devoti, ed è accolto sul sagrato dal suono festoso delle campane, dallo sparo di bombe, dal lancio degli nzareddi colorati e dai fedeli in festa che lo invocano ad alta voce. Ha così inizio la processione che lo condurrà per le strade del centro, alla quale partecipa tutta la comunità con le donne che, in segno di devozione, procedono scalze. Lungo il pecorso processionale vengono presentati i bambini al Santo per chiederne la protezione. I piccoli vengono quindi spogliati e sollevati davanti al simulacro di San Michele Arcangelo. Una seconda processione con il simulacro posto sul carro trionfale, si svolge la sera e si conclude con lo spettacolo pirotecnico.
Seguono i giorni dell’ottavario con la statua del Santo esposta alla venerazione dei fedeli. La domenica dell’Ottava ha luogo un’altra processione serale per le vie del paese, che passa lungo la suggestiva via Grotte e per le vie del borgo medievale, per giungere in Chiesa Madre per un momento di preghiera, e proseguire lungo il percorso che riporterà il simulacro nella sua chiesa per l’Atto di Affidamento a San Michele Arcangelo e la tradizionale Velata del simulacro, che segna la fine dei festeggiamenti.
Nei giorni dedicati a San Michele a Palazzolo si svolgono il tradizionale concorso canoro Festival Voce dei Piccoli, il Giro di Gala con la sfilata degli stendardi e delle bandiere, del complesso bandistico, dei gruppi sbandieratori e musici partecipanti al raduno interregionale, il lancio delle tradizionali mongolfiere, spettacoli pirotecnici e musica in piazza.
A Palazzolo San Michele si festeggia pure l’8 maggio, anniversario della sua apparizione sul Gargano, con la celebrazione eucaristica a cui segue la processione serale per le vie cittadine, che si conclude con lo spettacolo pirotecnico.
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