Nel mese di settembre il paese di Gratteri, nel palermitano, attribuisce solenni festeggiamenti a San Giacomo Apostolo Patrono con una festa dalle origini molto antiche. Il culto per il Santo nell’isola si diffuse ai tempi della dominazione normanna e secondo la tradizione San Giacomo intervenne in un combattimento contro gli Arabi per liberare Gratteri in favore di Ruggero d’Altavilla, tant’è che il Conte fece dono ai signori di Gratteri di un osso del costato del Santo, ancora oggi molto venerato dalla popolazione.
Alcune fonti storiche fanno risalire la Festa di San Giacomo Apostolo di Gratteri al XII secolo. Fino a pochi secoli fa veniva celebrata il 25 luglio, giorno in cui San Giacomo Maggiore Apostolo è venerato dalla Chiesa, ed era preceduta da un mercato di otto giorni. Successivamente la festa di San Giacomo di Gratteri fu spostata a settembre, nelle giornate dal 7 al 9.
La Festa Patronale di Gratteri
Le celebrazioni per la festa di San Giacomo a Gratteri sono annunciate qualche giorno prima dall’esposizione della bandiera di San Giacomo e dal suono a festa delle campane di tutte le chiese. Il giorno di festa, il pregevole simulacro ligneo di San Giacomo Apostolo, rivestito in oro zecchino, viene collocato sopra una vara per essere portato a spalla da almeno sedici uomini, in processione per le vie del paese assieme alle Reliquie, accompagnati dalle Confraternite e da tantissimi fedeli. Nella piazza principale, al termine della processione, avviene la benedizione e la distribuzione dell’uva benedetta a tutti i presenti.
Il 25 luglio a Gratteri si celebra la Festa Liturgica in onore di San Giacomo.
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