La Festa di San Calogero di Agrigento si svolge dalla prima alla seconda domenica di luglio, e si protrae per ben otto giorni, durante i quali la fede si mescola con le antiche tradizioni. Il Santo Nero è molto amato dagli agrigentini che ancora oggi percorrono a piedi scalzi i viaggi verso il santuario a lui dedicato che, secondo la tradizione, sorge negli stessi luoghi dove visse il monaco nel V secolo. La chiesa al suo interno conserva numerose statue del Santo, tra cui una molto antica risalente al Cinquecento, collocata nella nicchia dell’altare maggiore.
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La Festa di San Calogero di Agrigento
Il momento più suggestivo della Festa di San Calogero di Agrigento è la processione del simulacro, un tempo accompagnata dal lancio di pani benedetti da parte dei fedeli. Si narra infatti che il monaco, giunto nell’isola per diffondere la fede, durante il periodo in cui imperversava la peste, andasse in giro a chiedere del pane da donare ai poveri, e la gente, al suo passaggio, per non farlo avvicinare alle proprie abitazioni, glielo avrebbe lanciato dalle finestre.
In entrambe le domeniche di festa il simulacro di San Calogero viene portato a spalla dai devoti lungo il tradizionale percorso, da via Atenea fino a Porta Addolorata, in due suggestive processioni che si svolgono la mattina e la sera, che vedono la partecipazione di una moltitudine di fedeli, delle Autorità civili e religiose e delle Confraternite e sono accompagnate dalla musica dei tammurinara.
Esperienze ad Agrigento e dintorni
La Festa di San Calogero di Agrigento è anche la tradizionale Sagra del grano, con la processione offertoriale alla quale prendono parte i portatori e i fedeli con gli ex voto, i prodotti della terra e di artigianato, seguiti dal corteo dei carretti siciliani, dei muli e degli animali parati, della banda musicale e dei tradizionali tamburi.
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