Festa del Santissimo Crocifisso – Gibellina

A Gibellina, nel mese di maggio, si celebra il SS. Crocifisso con una festa molto sentita dalla popolazione locale e dai fedeli che giungono numerosi anche dai paesi vicini e vi prendono parte con particolare devozione. La storia della festa per il SS. Crocifisso di Gibellina ha origini remote ed è legata ad un’antica leggenda che narra del ritrovamento di un Crocifisso ligneo avvenuto nel XVI secolo nelle campagne tra Gibellina e Santa Ninfa, che poi fu trasportato nel cimitero dell’antica Gibellina. All’epoca risale anche la nascita della Congregazione del Santissimo Crocifisso, costituita dai più benestanti proprietari terrieri, i burgisi, che ogni anno si occupavano di organizzare le celebrazioni religiose in onore del Santissimo Crocifisso, attraverso le questue e la raccolta delle offerte votive.

La Festa del Santissimo Crocifisso di Gibellina

La Festa del Santissimo Crocifisso di Gibellina cominciava il venerdì della seconda settimana di maggio e culminava la domenica. Il momento più suggestivo era il passaggio del corteo di cavalieri che, disposti in duplice fila, procedevano lungo un percorso fisso che attraversava tutti i quartieri del paese, denominato Via di Lu Signuri, accompagnato da lancio dal lancio di confetti e noccioline. Vi prendeva parte un cavaliere in groppa ad un cavallo bardato a festa, con in mano il palieddu, ovvero un’asta nella quale era attaccato il cosiddetto prisenti. Acquisire il diritto a sorreggere il prisenti era un privilegio particolarmente ambito tra i giovani appartenenti al ceto promotore, che per tradizione se lo aggiudicavano attraverso un sorteggio. Era questo un drappo di taffetà di seta damascato, di colore verde, ricamato con motivi floreali e rifinito con una bordura giallo oro, tenuto per mezzo di nastri e cordoni. Sfilava anche il Crocifisso, all’interno di una vara condotta a spalla dai portatori, preceduta dalle confraternite con i loro stendardi e seguita da una fila di animali carichi delle bisacce di frumento offerto, per grazia ricevuta, al Crocifisso, e dai devoti con i ceri in mano. Durante il tragitto la processione sostava in diversi punti stabiliti, dove i portatori per risollevarsi dalle fatiche consumavano piccoli pasti a base di uova sode, salsiccia e vino.

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Dopo il terremoto del 1968 si interruppero i festeggiamenti per poi riprendere nel 1988 nella nuova Gibellina. Altre due celebrazioni avvennero nel 1992 e l’ultima nel 2003. Grazie ad un gruppo di fedeli e confratelli, in questi anni è stato possibile riproporre l’evento sacro con numerosi eventi in programma, tra cui la sfilata del prisenti con i muli bardati, mostre, musica e tanto folklore. E’ la Festa Ranni che culmina con la solenne processione di la Vara di lu Signuri per le vie del paese, con partenza e rientro in Chiesa Madre.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 Festa del Santissimo Crocifisso di Gibellina

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