La prima domenica di maggio a Buscemi, nel siracusano, si celebra il Santissimo Crocifisso con una festa molto antica, che già nei primi anni del Settecento era seguita da un gran numero di fedeli. A Buscemi la devozione al Crocifisso esisteva però da un secolo prima, poiché la cappella dedicata al SS. Crocifisso che si trova nella Chiesa del Carmine, fu realizzata nel 1602. Al suo interno ancora oggi è custodita l’antica statua lignea del XVIII secolo, che viene portata in processione durante la festa. Fino agli inizi del secolo scorso il Crocifisso fu il Patrono del paese. Nel 1919 infatti gli abitanti proclamarono Patrona la Madonna del Bosco, ma scelsero il SS. Crocifisso come Protettore di Buscemi.
La Festa del Santissimo Crocifisso a Buscemi
Il Crocifisso veniva invocato dai buscemesi in caso di siccità, alluvioni e carestie. La statua, accompagnata dal canto dei fedeli, veniva portata nella Chiesa Madre, dove restava fino alla fine dell’evento calamitoso. Una volta ricevuta la grazia, una solenne processione la riportava alla Chiesa del Carmine. Le celebrazioni in onore del SS. Crocifisso a Buscemi iniziavano il venerdì precedente la domenica di festa con una suggestiva fiaccolata che attraversava il paese, con i fedeli che recavano in mano fasci di ampelodesma accesi. La domenica invece la processione del simulacro era seguita dai penitenti che si flagellavano con una grossa corda (cavizzuni). Un tempo vi era anche l’usanza da parte dei devoti di inginocchiarsi nel gradino del portone della chiesa e di trascinarsi sino all’altare maggiore, passando la lingua a terra (lingua a tracinuni). I festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso a Buscemi terminavano la sera, nella piazza antistante la chiesa, attorno ad un grande falò.
Anche ora, il giorno della Festa del Santissimo Crocifisso di Buscemi, il simulacro fa la sua uscita trionfale dalla Chiesa del Carmine, accolto con grandissima gioia da tutta la popolazione, dal suono delle campane e dallo sparo delle bombe, e viene portato in processione per le vie principali del centro abitato sino alla Chiesa Madre.
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