Il Castello saraceno di Caltavuturo sorgeva a 739 metri di altitudine, sul terrazzo roccioso che sovrasta il paese, a controllo del fiume Imera. Il castello di Kalat-Abi-Thur fu realizzato dagli Arabi nel IX secolo. Nei suoi pressi si formò il nucleo abitato più antico di Caltavuturo, che nei secoli successivi prese il nome di Terravecchia. La fortezza è attestata a partire dal XII secolo. Il viaggiatore alla corte di re Ruggero Idrisi nel 1138 descrive difatti il castello Caltavuturo “di considerevole robustezza e ben popoloso”.
Sul finire del Trecento del feudo e del castello di Caltavuturo risulta proprietario Lluis de Rajadell, camerlengo del re Martino I. Il secolo successivo i beni furono in possesso del catalano Ramon de Bages, dei Rosso Spatafora e, nei decenni a seguire, dei nobili Luna ai quali pervennero grazie al matrimonio di Beatrice Rosso Spatafora, signora di Caltavuturo e contessa di Sclafani, con il conte di Caltabellotta. Nel castello di Caltavuturo nacque Orazio, uno dei discendenti della famiglia Luna. Gli ultimi proprietari furono i Moncada, conti di Adernò.
Dopo il Cinquecento il centro di Terravecchia cominciò a spopolarsi, fino ad essere completamente abbandonato nel XVII secolo. All’epoca infatti sorsero le prime abitazioni fuori dalla cerchia muraria, ovvero nel sito nel quale sorge attualmente il paese di Caltavuturo, che prenderà il nome di “Terranova”.
Il Castello di Caltavuturo
Del castello di Caltavuturo rimangono solo pochi ruderi, parti di mura perimetrali, spesse da un metro e mezzo a due metri, e tre torri, di cui due rettangolari ed una semicircolare, nelle quali sono presenti tracce di volte in pietra. Un tempo il castello di Caltavuturo occupava una superficie di circa mille metri quadrati, vi si accedeva dal lato meridionale e comprendeva stalle, cucine, cantine e diversi altri ambienti, tra cui un mulino e le prigioni, che rimasero funzionanti sino al Seicento. Nella zona esposta a Nord-Est sono tuttora presenti una cisterna e strutture murarie.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: IX secolo
- Ubicazione: Contrada Terravecchia
- Condizioni: Ruderi