Il Castello di Ventimiglia di Alcamo sorge in cima al monte Bonifato e ha origini remote. In questo territorio l’esistenza di un casale è attestata a partire dal 1182. In un documento dell’epoca della chiesa di Monreale viene così riportato: “Divisa terrarum Duanae, quae sunt in partibus Bonifati et suntu in manibus hominum Bonifati …”. Alla popolazione di Bunifati in quell’anno viene dunque attribuita una divisa di 800 salme di terre di cui 600 seminative e le restanti a pascolo. Nel 1337 il feudo viene concesso in baronia da Pietro II a Raimondo Peralta. Successivamente si instaura l’egemonia dei Ventimiglia sotto i quali venne costruita la fortezza sul monte Bonifato. Fu infatti Enrico Ventimiglia, figlio di Guarnieri, a dichiarare, l’8 febbraio del 1397, di avere costruito il castello di Bonifato.
Il Castello dei Ventimiglia di Alcamo
Il Castello dei Ventimiglia era di dimensioni ridotte rispetto alle tipiche fortezze militari ed i suoi pochi elementi costruttivi hanno portato gli storici ad attribuire la costruzione alla tradizione militaresca tipica dell’epoca sveva.
Il castello si sviluppava su un impianto a forma di trapezio rettangolare, con una corte, quattro torri poste agli angoli ed una chiesa. Con molta probabilità vi si accedeva dal lato esposto a sud dopo aver oltrepassato un fossato con ponte mobile. Di tutta la costruzione è pervenuta sino ai giorni nostri soltanto la torre principale, ovvero il mastio, che un tempo sorgeva nell’angolo tra le mura esposte a Nord e ad Ovest e dalla sua posizione controllava l’accesso al castello. La torre si sviluppa su pianta rettangolare, poggia direttamente sul terreno ed in origine comprendeva tre piani fuori terra. Sia nel pianterreno che nel primo piano vi erano due ambienti. Le stanze site al piano terra del castello dei Ventimiglia di Alcamo erano adibite a deposito e a cisterna, in una del primo piano era presente invece un camino. Il secondo livello presentava una copertura con volta di pietra che fungeva anche da solaio di calpestio, poiché al di sopra di esso si accendevano i fuochi per le segnalazioni. L’ingresso alla torre del castello di Bonifato avveniva dal lato est tramite una scala di legno che portava direttamente al primo piano. La scala quasi certamente era posta all’interno della corte.
Nei pressi del Castello di Bonifato, secondo una notizia del XVI secolo, fu rinvenuta un’antica icona della Madonna. Il ritrovamento avvenne nel punto in cui si ipotizza la collocazione originaria dell’ingresso del castello. In seguito a quella scoperta, fu costruita la Chiesa della Madonna dell’Alto ad opera di tre carmelitani.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XIV secolo
- Ubicazione: Monte Bonifato
- Condizioni: Ruderi – Mastio