Comune di Canicattì, Agrigento
Canicattì, lì dove le colline coltivate a vigneti si dispongono ad anfiteatro
Le origini del nome Canicattì si perdono nella notte dei tempi. La tradizione popolare vuole che il paese sia sorto nella masseria del cosiddetto feu di la ficu, situato sulla collina. Lo storico fra’ Salvatore da Naro narra che, quando gli Arabi distrussero la città di Mozio, gli abitanti cercarono scampo nella vicina Corconiana che i conquistatori ribattezzarono Al-Qattà (“tagliatore di pietre”) nella parte alta, per la presenza dei lavoratori di cave, e Handaq-attin (“fossato di argilla”) nella parte bassa, da cui deriva il nome del paese. Il comune di Canicattì si trova a metà strada tra Agrigento e Caltanissetta, lì dove le colline coltivate a vigneti si dispongono ad anfiteatro.
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Cosa vedere a Canicattì
Nel centro storico, di origine medievale, si respirano atmosfere antiche nei vicoli, nei cortili, nei palazzi signorili e nelle tante chiese, tra le quali spicca la Chiesa Madre, con la splendida facciata progettata da Ernesto Basile. Il Corso Umberto prende inizio da Largo Savoia, ingentilito dalla presenza della Chiesa di S. Diego, e si conclude in Piazza IV Novembre, dove è collocata la statua di Padre Gioacchino La Lumia, molto venerato dalla popolazione. A tracciare quest’ampia strada fu il principe Giacomo I Bonanno, che nel 1619 acquisì la baronia del paese e poi ne abbellì il volto, meritando l’appellativo di “nuovo fondatore di Canicattì”. A lui si deve la realizzazione di tre fontane una delle quali, addossata alla Chiesa del Purgatorio, raffigura Nettuno ed è chiamata dalla gente del luogo “Petreppàulu”. Appellativo nato dalla storpiatura di “pietra che parla” traduzione di quel lapis ipse loquax presente nell’epigrafe.
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Cosa vedere vicino Canicattì
Il territorio circostante è ricco di acqua, come dimostrano le fontane, le sorgenti d’acqua e i mulini presenti. A Canicattì nella seconda metà del XIX secolo è sorto il primo mulino a vapore d’Italia. Fuori porta vale la pena di raggiungere Villa Ferriato, nell’omonima contrada. Edificata nel XIX secolo per volere del barone Francesco Lombardo e progettata da Ernesto Basile, costituisce uno splendido esempio di architettura liberty. Meta di pellegrinaggi sono i santuari della Madonna dell’Aiuto e della Madonna della Rocca con annesso Convento dei cappuccini. Da visitare è anche l’area archeologica Vito Soldano di epoca romano-bizantina, a 6 km dal centro abitato, dove sono stati portati alla luce resti di città antiche e reperti appartenenti a diversi periodi storici.
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Feste e Sagre Canicattì
Gennaio – Festa di “Li Tri Re”
Nel giorno dell’Epifania si potrà assistere alla celebrazione dei re Magi che in groppa ai loro cavalli si recano nella piazza principale del paese dove la stella cometa segnala la presenza del presepe. La rappresentazione si conclude con la rievocazione della fuga in Egitto di Giuseppe, Maria e Gesù Bambino e il suono delle zampogne e delle campane.
Aprile – Festa di San Pancrazio, patrono
Agosto – Festa di San Calogero
La prima domenica di agosto vengono attribuiti solenni festeggiamenti al Santo eremita con una processione pomeridiana e la distribuzione ai fedeli dei pani benedetti.
Ottobre – Sagra dell’Agricoltura
All’Uva Italia, il cosiddetto “oro giallo” di Canicattì, che ha ottenuto il riconoscimento IGP, è dedicata la Sagra dell’agricoltura che si svolge nel mese di ottobre nelle piazze del centro storico.
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Prodotti Tipici Canicattì
L’economia di zona ruota attorno all’uva locale, apprezzata in varie parti del mondo. E’ l’uva da tavola di Canicattì Igp della cultivar Italia, nata dall’esperimento di un illustre genetista che incrociò due varietà di viti. Se passate da queste parti, non lasciatevi sfuggire l’occasione di gustare le pesche tardive, i formaggi, il vino rosso e i quadrelli, deliziosi croccantini di mandorla multistrato con granella di pistacchio.
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Come arrivare a Canicattì
Da Palermo: Autostrada A19 Pa-CT, uscita Caltanissetta. Proseguire su SS 640 (scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta) in direzione di Agrigento, sino al bivio per Canicattì su SS 122 e SS 123.
Da Agrigento: SS 640 (scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta) in direzione di Caltanissetta, sino al bivio per Canicattì su SS 122 e SS 123.
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Informazioni aggiuntive
- Provincia: Agrigento
- Altitudine: 465 m. s.l.m.
- Popolazione: 35.381
- Prefisso: 0922
- CAP: 92024
- Abitanti: Canicattinesi
- Santo Patrono: San Pancrazio
- Festa: 3 Aprile
- Sito ufficiale: Comune di Canicattì – www.comune.canicatti.ag.it