La Torre Mulinazzo sorge lungo la costa, nel territorio di Cinisi. Faceva parte di un grande sistema difensivo che comprendeva le vicine torri Pozzillo e dell’Ursa e quelle ricadenti nei territori di Carini e Terrasini.
La Torre Mulinazzo di Cinisi: storia e architettura
La Torre Molinazzo, conosciuta ai più col nome di Mulinazzo, si innalza solitaria in località Molinazzo, nel tratto di costa compreso tra Punta Praiola e Caletta di Terra, nella zona antistante l’aeroporto del capoluogo siciliano. Era una delle tre torri di Cinisi che ancora oggi ne caratterizzano la costa. La sua costruzione risale alla seconda metà del Cinquecento. Fu infatti edificata nel 1552 per volere del viceré Juan de Vega che promosse l’organizzazione della difesa delle coste dalla minaccia delle incursioni dei pirati, affidando ad un organo del Parlamento appositamente istituito la deputazione delle torri dei ponti e delle strade considerati fondamentali per la difesa del Regno e relativa realizzazione di tutte le opere in muratura, nonché la loro gestione e l’armamento. A quel tempo aveva il basamento tronco conico. Nel 1578 l’architetto senese Tiburzio Spannocchi, giunto nell’isola al seguito del viceré Marco Antonio Colonna, nel corso di una sua ricognizione, la trovò incompiuta e diede disposizione di sopraelevarla oltre il primo piano. La torre Mulimazzo fu ricostruita “non più tonda all’antica ma quadrata alla usanza moderna” e il basamento tronco conico venne così inglobato in una nuova struttura. Fu anche progettata una scala di accesso al primo piano “di pietra intagliata di otto scaloni di petra di intaglio con lo suo tavoleri di sopra lo quali dovrà posare la scala levatizza e lo tavoleri sarà otto palmi di lunghezza e quattro di larghezza”. Nel 1584 la Deputazione del Regno decise di non costruirla e quindi non si completò il coronamento su mensoloni che correva su tutti e quattro i lati della torre. La torre Mulinazzo presenta la base scarpata con gli spigoli in pietra da taglio e diverse aperture su tre prospetti. Il primo piano è raggiungibile tramite una scala in ferro. Qui si apre un unico grande ambiente di circa 5,80 metri per lato con volta a botte, dove sono presenti un camino e, sulla parete opposta, un armadio a muro, oltre a tracce di tubi in terracotta un tempo utilizzati per convogliare l’acqua piovana dal tetto sino alla cisterna sottostante.
La torre Mulinazzo fu attiva sino al 1805 come si desume da una nota dei registri della Deputazione del Regno in cui si trova scritto che in quell’anno il caporale di guardia alla torre fu arrestato dalle guardie del comune di Torretta, con l’accusa di omicidio.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XVI secolo
- Ubicazione: Punta Praiola
- Proprietà: Demanio dello Stato
- Condizioni: Discrete