
La Settimana Santa a Palermo è una delle celebrazioni religiose più significative e coinvolgenti dell’isola, un momento di grande intensità spirituale che mescola tradizione, devozione e una forte partecipazione popolare. Le celebrazioni iniziano con la Domenica delle Palme, durante la quale si tiene la tradizionale benedizione dei rami di ulivo e delle palmette decorate con nastri e fiocchi. La città si prepara ad accogliere la Pasqua con una serie di eventi religiosi che coinvolgono tutta la comunità e che hanno radici profonde nella storia e nella cultura siciliana.
Una delle tradizioni più sentite è la Scinnuta (la discesa della Vergine), che risale al 1600, quando la sacra Immagine della Vergine Addolorata de la Soledad viene spostata dalla sua cappella al centro della chiesa, in un rito solenne accompagnato dalla banda musicale che intona marce funebri. Questo antico atto di venerazione segna simbolicamente l’inizio dei riti della Settimana Santa a Palermo, fungendo da “anticipazione” dei sacri momenti che seguiranno.
La Settimana Santa di Palermo
La Settimana Santa di Palermo è il risultato di secoli di tradizioni e influssi culturali, in particolare quello spagnolo, che ha caratterizzato le celebrazioni dal XVI al XVII secolo. La dominazione spagnola ha infatti avuto un forte impatto sulla spiritualità dell’isola, contribuendo al proliferare di congregazioni e compagnie religiose, nonché alla costruzione di numerosi edifici di culto. La devozione popolare è cresciuta parallelamente alla costruzione di questa spiritualità, e oggi la Settimana Santa a Palermo è una delle più suggestive e partecipate.
Una delle tradizioni più emblematiche di Palermo è la Scinnuta rAddulurata, un rito che risale al 1600, che segna l’inizio dei riti pasquali. Ogni sesto venerdì di Quaresima, la veneratissima Sacra Immagine della Vergine SS. Addolorata de la Soledad viene spostata dalla sua cappella al centro della chiesa. Questo gesto, accompagnato dalla musica della banda, segna un antico atto di devozione, in cui la Madonna viene discesa e portata in processione nel cuore della città. La Scinnuta rappresenta un anticipo delle celebrazioni sacre della Settimana Santa, coinvolgendo i fedeli in un momento di intensa riflessione. La Confraternita di Maria SS. Addolorata de la Soledad “del Porto e Trasporto” di Palazzo Reale è una delle più antiche e venerate di Palermo, fondata nel 1590. Nel Venerdì Santo di quell’anno, per la prima volta, i confrati della confraternita organizzarono una processione in onore dei Misteri della Passione di Gesù Cristo, un evento che divenne subito emblematico. Durante la processione, alcuni confratelli si flagellavano a sangue, un’usanza che si rifà alla tradizione spagnola, che segna una profonda partecipazione alle sofferenze di Cristo.
Prenota Hotel a Palermo
Offerta B&B Palermo
Il Giovedì Santo a Palermo è un giorno di grande spiritualità, dedicato all’Adorazione della Santissima Eucaristia. In tutte le chiese, dalle prime ore del giorno fino a tarda sera, vengono allestiti i Sepolcri, dove i fedeli possono rendere omaggio al Santissimo Sacramento. Una tradizione caratteristica di questi altari è l’utilizzo di ciotole in cui vengono fatti germogliare dei semi al buio per quaranta giorni, che, una volta fioriti, sono adornati con nastri e fiocchi, creando un’atmosfera di grande suggestione barocca. Tra i Sepolcri più affascinanti della città spicca quello della Chiesa di San Domenico, in piazza San Domenico, che rimane aperto fino a mezzanotte, offrendo uno spettacolo straordinario di devozione e arte.
Il Venerdì Santo è, insieme alla Pasqua, uno dei giorni più significativi per la cristianità, in quanto i fedeli rivivono con intensa spiritualità e partecipazione la passione e la crocifissione di Gesù Cristo. A Palermo, le celebrazioni includono l’adorazione della croce nelle chiese e numerose processioni, tra cui quelle dei simulacri dell’Addolorata e del Cristo Morto. Il Cristo, adagiato su una lettiga o in un’urna di vetro chiamata “cataletto”, è portato in processione dalle storiche confraternite cittadine, che percorrono le vie della città al ritmo dei canti liturgici.
Il Venerdì Santo della Confraternita di Maria SS. Addolorata de la Soledad
Tra tutte le processioni, quella della Soledad è la più antica e significativa. Organizzata dalla Confraternita di Maria SS. Addolorata de la Soledad, essa ha luogo ogni Venerdì Santo dal 1590. Inizialmente ospitata nella Chiesa di Santa Lucia fuori le mura, la confraternita si trasferì poco dopo nella Chiesa di San Demetrio. La processione vedeva i confrati flagellarsi durante il tragitto, in segno di penitenza, e in passato vi partecipavano anche il Viceré e tutta l’aristocrazia palermitana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti distrussero la chiesa di San Demetrio, ma miracolosamente la cappella della Madonna della Soledad rimase intatta. La processione della Soledad è seguita dal fercolo della Madonna della Soledad e da quello del Cristo Morto, entrambi portati a spalla da 32 confrati. Il cammino sinuoso e oscillante delle due vare, chiamato “annacata” (dondolio), rappresenta un momento di grande intensità emotiva per i fedeli. La processione dopo aver percorso alcune vie del centro storico, attraversa il quartiere Montegrappa e giunge nella chiesa San Nicolò di Tolentino, dove si conclude a tarda notte. Questo evento, carico di spiritualità e tradizione, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nel cuore della religiosità e della cultura palermitana.
Tra le processioni più sentite e partecipate della Settimana Santa a Palermo, spiccano quelle delle chiese di San Matteo e Santa Maria La Nova, quella dei Cocchieri e quella della Confraternita di Maria Santissima Addolorata, legata alla Chiesa di Sant’Isidoro Agricola dei Fornai nel quartiere Albergheria.
La Confraternita dei Cocchieri e la processione del Cristo Morto alla Kalsa
La Confraternita dei Cocchieri, con sede nella Chiesa di Santa Maria dell’Itria alla Kalsa, è una delle più antiche e prestigiose di Palermo. Fondata nel 1596 dai cocchieri al servizio delle grandi famiglie nobiliari della città, nacque inizialmente come Compagnia, per poi trasformarsi ufficialmente in confraternita poco tempo dopo. La loro prima processione del Venerdì Santo si svolse nel 1598 e, già allora, i confrati sfilavano per le strade indossando la divisa della casata patrizia a cui appartenevano. Ancora oggi, la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata, con la Vergine adornata dalla sua caratteristica raggiera argentata, è uno degli eventi più sentiti del Venerdì Santo. Il popolo della Kalsa, con profonda devozione, segue il corteo lungo le vie storiche del quartiere, accompagnando il simulacro del Cristo e della Madonna tra momenti di preghiera e struggenti marce funebri, che rendono la celebrazione particolarmente solenne e suggestiva.
La Confraternita di Maria SS. del Lume e il corteo di Santa Maria La Nova
La Confraternita di Maria SS. del Lume ai Cassari, nata nel 1755 per volontà di cuochi e domestici delle famiglie nobili palermitane, è la terza confraternita più antica della città. Inizialmente ospitata nella Chiesa di San Giacomo la Marina, si trasferì nel 1995 nella Chiesa di Santa Maria La Nova, da cui oggi parte la solenne processione del Venerdì Santo. Il corteo attraversa le strade del quartiere e altre vie del centro storico e rientra nella stessa chiesa intorno alla mezzanotte, in un’atmosfera di grande pathos.
La Confraternita del SS. Crocifisso al Borgo e la processione del Venerdì Santo
Fondata nel 1820 presso la Chiesa di Santa Lucia al Molo, la Confraternita del SS. Crocifisso al Borgo ha oggi sede nella Chiesa di Santa Maria di Monserrato alle Croci, meglio conosciuta come Chiesa delle Croci. La processione del Venerdì Santo è tra le più antiche e sentite nei quattro mandamenti della città e si distingue per la sua solennità e per la coreografia suggestiva. Il corteo è aperto da figuranti in abiti d’epoca, seguiti dall’Urna del Cristo Morto, sovrastata da una lunga palma e scortata ai quattro angoli da soldati romani con preziose armature e lance finemente lavorate a mano. A seguire, numerosi fedeli scalzi con i ceri accesi, in segno di voto o devozione, e un gruppo di 24 giovani donne vestite come l’Addolorata, che precedono il simulacro della Vergine. Durante la processione, viene intonato un antico inno al Cristo Morto, eseguito dai fedeli e dalla banda musicale, che conferisce al rito un’intensità emotiva straordinaria.
La Confraternita di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo
Pur essendo tra le più giovani, fondata nel 1922, la Confraternita di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo è oggi una delle più seguite e amate della città. Ha sede presso la Chiesa di Sant’Isidoro Agricola all’Albergheria, nota come Chiesa dei Fornai, e la sua processione richiama ogni anno migliaia di fedeli.
Le processioni del Venerdì Santo a Palermo rappresentano un momento di grande raccoglimento e devozione, unendo fede, storia e cultura in un’atmosfera carica di emozione e partecipazione popolare.
Il Sabato Santo è il giorno della Veglia Pasquale, una celebrazione intensa e carica di simbolismo che segna il passaggio dal silenzio e dal lutto per la morte di Cristo alla gioia della sua resurrezione. In alcune chiese di Palermo, tra cui la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di San Giuseppe Cafasso e la Chiesa di Sant’Ippolito, il momento più suggestivo è rappresentato dalla “calata della tela quaresimale”, un antico rito che sancisce la fine del raccoglimento penitenziale e l’annuncio della Pasqua.
La Domenica di Pasqua, invece, culmina con il Solenne Pontificale della Pasqua di Risurrezione, che si tiene alle 11 in punto nella Cattedrale di Palermo. Questo momento liturgico, celebrato con grande partecipazione, rappresenta l’apice delle festività pasquali, rinnovando la fede e la speranza della comunità.
© Riproduzione riservata