La Festa di San Biagio a Camastra si svolge il 3 febbraio di ogni anno, quando il piccolo comune dell’agrigentino celebra con grande devozione il suo santo patrono, noto come protettore della gola. Durante la giornata, viene celebrata la Santa Messa seguita da una processione solenne per le vie del paese. Numerosi fedeli partecipano a questi riti in segno di devozione, rendendo omaggio al Santo che protegge la loro comunità. La festa si ripete il 3 settembre, in un evento che unisce tradizione, fede e partecipazione popolare, con un ricco programma di celebrazioni religiose, spettacoli musicali e momenti di intrattenimento per tutte le età.
La Festa Patronale di Camastra
San Biagio è uno dei santi più venerati al mondo e patrono di molte città. La tradizione lo riconosce come vescovo della comunità di Sebaste, in Armenia, durante l’epoca della Pax Costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è attribuito a una persecuzione locale dovuta ai conflitti tra Costantino, l’imperatore dell’Occidente, e Licinio, l’imperatore dell’Oriente. Nell’VIII secolo, alcune delle sue reliquie furono portate a Maratea, in provincia di Potenza, dove San Biagio è venerato come patrono e dove è stata edificata una basilica a lui dedicata sul Monte San Biagio.
Il Santo è particolarmente noto per il miracolo della guarigione di un bambino che aveva una lisca di pesce conficcata nella gola, motivo per cui è invocato come protettore dai mali della gola. Da questo episodio deriva il tradizionale rito della benedizione della gola, eseguito durante la celebrazione liturgica con due candele incrociate. Inoltre, San Biagio fa parte dei quattordici santi ausiliatori, invocati per la guarigione di specifiche malattie, e protegge anche i pettinai, i lanaioli, i cardatori e i materassai, poiché il suo martirio avvenne con un pettine per cardare la lana.
Il simulacro di San Biagio a Camastra è custodito nella Chiesa del Santissimo Salvatore, situata nel cuore della cittadina, l’unica chiesa principale del paese, oltre alla piccola chiesa di San Vincenzo. Le celebrazioni di febbraio raggiungono il loro momento culminante con la processione che si svolge subito dopo la Santa Messa, durante la quale si conclude con la tradizionale distribuzione dei pani votivi. La processione, seguita da una grande partecipazione di fedeli, attraversa le strade del centro accompagnata dalla banda musicale. In serata, il simulacro di San Biagio fa ritorno nella chiesa Madre, chiudendo la giornata di festa con un’atmosfera di profonda devozione e comunità.
La festa patronale di Camastra di settembre, invece, dura più giorni e comprende eventi, sagre e l’attesa esibizione di un famoso cantante in piazza, culminando il 3 settembre. In questa giornata, dopo le celebrazioni religiose in chiesa, si svolge la benedizione delle gole e dei pani votivi. Al calar della sera, la processione si snoda per le vie del paese, seguita da una folla di fedeli e devoti che rendono omaggio al santo patrono. I festeggiamenti si concludono con il tradizionale concerto in piazza della banda musicale, creando un’atmosfera di festa e comunità. La serata si chiude con uno spettacolo di fuochi d’artificio, che illumina il cielo notturno con un tripudio di colori, regalando un finale suggestivo e memorabile alla celebrazione. A Camastra la festa di San Biagio è quindi un evento di grande importanza religiosa e culturale, che rafforza i legami della comunità e rinnova le antiche tradizioni del luogo.
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