
Ogni anno, la comunità di Santa Margherita di Belìce, in provincia di Agrigento, celebra con grande devozione e partecipazione la festa del Santissimo Crocifisso, un evento che si distingue per il suo profondo significato religioso e per il forte legame che unisce i cittadini alla loro fede e tradizione. La festa del SS. Crocifisso di Santa Margherita di Belìce oltre a rappresentare una celebrazione religiosa è anche un momento di unione e orgoglio per l’intera comunità, un’occasione per i residenti e per gli emigrati di riconnettersi con le proprie radici e condividere insieme la gioia e la fede.
Festa del SS. Crocifisso a Santa Margherita di Belìce
La festa patronale di Santa Margherita di Belìce si tiene la prima domenica di maggio, diventando un momento di intensa spiritualità, di cultura e di intrattenimento, celebrato sia dai residenti che dagli emigrati di tutto il mondo, in particolare quelli a New York.
Al centro delle celebrazioni è il venerato simulacro del Gesù Crocifisso, custodito nella Chiesa Madre del SS. Rosario di Santa Margherita Belìce. Questa statua lignea, risalente alla seconda metà del XIV secolo e restaurata più volte dopo i danni subiti dal terremoto del 1968, ha anche avuto l’onore di essere parte della messa celebrata da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale ad Agrigento il 9 maggio 1993, un evento memorabile durante il quale il pontefice pronunciò un forte anatema contro la mafia.
Uno dei momenti più toccanti e partecipati della festa del patronale a Santa Margherita di Belìce è la “Scinnuta di la Cruci”, quando il Crocifisso viene abbassato meccanicamente dalla parete centrale ai piedi dell’altare per essere venerato dai fedeli, per poi essere collocato sulla vara trionfale. Questo rito di venerazione è un esempio vivido della profonda devozione religiosa che permea la festa. La domenica si svolge la Solenne Processione del SS. Crocifisso. Al calar della sera il simulacro uscirà dalla chiesa Madre del SS. Rosario e viene portato per le vie del paese sull’imponente e artistica Vara Trionfale. I fedeli seguono in grande numero, in un percorso che vede le strade del paese adornate di luminarie, con i balconi delle case addobbati di lenzuola e coperte ricamate, simbolo di fede e devozione. Al ritorno del Crocifisso in chiesa, il cielo si illumina di giochi pirotecnici, segnando un momento di festa e di celebrazione collettiva.
La “festa di lu tri maggiu”, come è comunemente chiamata, non è solo un evento religioso ma anche un’occasione di intrattenimento e di coesione sociale, che comprende spettacoli, giochi della tradizione popolare ed eventi sportivi, rendendo questi giorni un’esperienza completa per tutti i partecipanti.
Il 14 settembre, in occasione della festa dell’Esaltazione della Croce, il Santissimo Crocifisso viene nuovamente portato in processione, rinnovando il legame spirituale e celebrativo con la comunità.
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