La Festa di San Giovanni Battista di Vittoria si svolge la prima domenica di luglio e le celebrazioni cominciano la notte tra il 23 e il 24 giugno con l’apertura della Basilica ai pellegrini che hanno compiuto i tradizionali viaggi. La solenne celebrazione eucaristica e la processione del simulacro. Le origini del culto di San Giovanni a Vittoria, il terremoto del 1693, San Ciuvanni ri jnnaru, la Solennità della Natività di giugno e la grande festa esterna con la solenne processione per le vie del centro, la tradizionale Cena e la Notte Bianca per San Giovanni.
La Festa di San Giovanni a Vittoria
Secondo la tradizone San Giovanni Battista è Patrono di Vittoria dal 1693, anno in cui si verificò il terribile terremoto che scosse la Sicilia orientale. La sera dell’11 gennaio di quell’anno infatti il Val di Noto fu colpito da un forte sisma che provocò distruzione e moltissime vittime, ma la città di Vittoria fortunatamente subì solo pochi danni. Gli abitanti così ne attribuirono il merito alla protezione di San Giovanni Battista e lo elessero patrono di Vittoria. Decisero persino di dedicargli una chiesa più grande, dove ancora oggi si trova custodita la statua che il giorno della festa viene portata in processione per le vie della città. Al Santo è dedicata la chiesa principale di Vittoria dal lontano 1734. E’ questa la Basilica di San Giovanni Battista realizzata tra il 1695 e il 1706. In realtà, il culto di San Giovanni a Vittoria ha origini più antiche, se si pensa che sin molto tempo prima al Santo venne dedicata la chiesa alla Trinità, distrutta dal terremoto. La tradizione vuole che il simulacro del Santo in seguito a quell’evento catastrofico, sia stato ritrovato sotto le macerie della chiesa e con la testa decapitata. Oggi si trova esposto sopra l’altare maggiore della Basilica di cui il Santo è titolare, coperto da una tela che lo ritrae, e l’11 gennaio di ogni anno si tengono le celebrazioni in occasione dell’anniversario del “tremuoto ranni” del 1693. San Ciuvanni ri jnnaru viene celebrato con la processione del simulacro per le vie del centro storico a cui segue la celebrazione della Santa Messa in Basilica.
Il 24 giugno è il giorno in cui si celebra la Solennità della Natività di San Giovanni Battista e sin dalle prime luci dell’alba nella Basilica si accolgono i pellegrini che durante la notte, per antica tradizione, hanno fatto il tradizionale viaggio a San Giovanni. La sera della vigilia in Basilica, dopo la recita del Santo Rosario, al suono festante delle campane e al canto dell’inno, avviene la Calata ra Tila e viene scoperto il simulacro di San Giovanni Battista. Le celebrazioni del 24 giugno si concludono la sera con la celebrazione della Messa Solenne. Secondo la tradizione l’adempimento del voto del “Viagghiu” si può soddisfare nella notte tra il 23 e il 24 giugno e nella processione della prima domenica di luglio.
La festa patronale di Vittoria
Fino all’Ottocento la festa estiva in onore di San Giovanni Battista a Vittoria veniva celebrata nella giornata del 24 giugno, per poi essere spostata alla prima settimana di luglio, per consentire a tutta la popolazione a prendervi parte. Gli abitanti infatti erano perlopiù contadini e a luglio ultimavano i lavori nei campi. La festa patronale di Vittoria culmina quindi la prima domenica di luglio, giorno in cui, alle 13.00 in punto si può assistere alla scinnuta del Santo Patrono e nel tardo pomeriggio, al termine della celebrazione della Santa Messa Solenne, il simulacro esce dalla sua Basilica per essere portato in processione per le vie della città.
Nei giorni della festa patronale a Vittoria si organizzano spettacoli, giochi pirotecnici, concerti di musica in piazza ed eventi musicali. La sera della vigilia si svolge la tradizionale Cena di San Giovanni, con la vendita all’asta dei doni che per l’occasione vengono offerti dai pasticceri, dagli artigiani, dalle famiglie e dai produttori vitivinicoli e ortofrutticoli locali.
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