La Via della Cona a Calvaruso di Villafranca Tirrena e nei giorni di festa si rinnova l’appuntamento con la tradizione, la fede, le nenie e le antiche novene di Natale.
La Via della Cona a Calvaruso
Nei giorni di Natale a Calvaruso si ripercorre l’antica tradizione della cona peloritana che, in questo piccolo agglomerato di case circondate da colline rigogliose, viene ambientata nel suggestivo quartiere dell’antico castello che fu dimora dei Principi Moncada. E’ questa l’antica usanza di “conzare” con rami di biancospino, frutta di stagione e materiale vegetale un’edicola, un altarino o una piccola grotta contenente l’immagine della Sacra Famiglia o un Bambino Gesù. Col termine cona (icona) si indica infatti un’immagine sacra, una nicchia o gli altarini ricavati all’interno delle edicole votive o nelle facciate delle abitazioni terrane. Un tempo la cona era molto diffusa nel messinese e nel peloritano e costituiva un apparato devozionale tipico della civiltà contadina del territorio. Dinnanzi ad esse, nei giorni di festa, zampognari e i “nuviddara” eseguivano antiche nenie e novene di Natale.
La Via della Cona a Villafranca Tirrena viene ogni anno riproposta dall’associazione Calvaruso Insieme, nel quartiere Castello, tra le cantine e gli angoli caratteristici del centro abitato. Il tutto si accompagna alle melodie tipiche dei giorni di festa e ad un momento di preghiera curato dai Frati Francescani del TOR di Calvaruso.
Il borgo di Calvaruso è noto per il suo bel Santuario “Ecce Homo” fatto edificare dalla Principessa Eleonora Moncada, che lo destinò ai Frati Francescani Minori Riformati. Nei giorni di Natale, il suo bel chiostro come da tradizione, accoglie dei piccoli presepi dando vita alla “Mostra del Mini Presepe”, visitabile dal 25 dicembre al 14 gennaio 2024, ore 9,00/12,00 e ore16,00/20,00, e l’8, il 10 e il 17 dicembre accoglierà anche la rappresentazione del Presepe vivente, dalle ore 17,00 alle ore 20,00. Dal 16 al 24 dicembre, alle ore 6,00 al Santuario si svolge la tradizionale novena con il Rosario al Bambino Gesu, il canto delle Profezie e la celebrazione della Santa Messa. Il 2 gennaio si festeggia con le melodie degli zampognari!
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