La festa della Madonna della Divina Provvidenza a Montalbano Elicona si è sempre svolta il 24 agosto, giorno in cui tutto il paese è splendidamente illuminato da luci variopinte. Il culto della Madonna della Provvidenza a Montalbano ebbe inizio nel 1675, dopo la grande siccità che colpì il nostro paese e tanti altri. Se infatti la Madonna della Provvidenza, da allora, è stata sempre attenta ai bisogni di Montalbano, salvandolo da varie sciagure e proteggendolo in modo del tutto speciale, gli abitanti hanno ricambiato questa attenzione di Maria eleggendola Patrona di Montalbano Elicona, onorandola, amandola, confidando sempre in Lei. Ogni montalbanese la porta sempre nel cuore fin dalla nascita e a Lei sempre ricorrerà per avere aiuto, conforto, sostegno e fiducia.
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La Festa della Madonna della Provvidenza di Montalbano Elicona
Nei giorni della Festa della Madonna della Provvidenza di Montalbano Elicona le strade del borgo sono occupate dai vari firianti, ambulanti che sfoggiano tutta la loro mercanzia. Il suono delle campane a festa, gli spari, la musica, la banda che accompagnano la festa danno gioia e allegria. E’ un momento aggregante per il paese e testimonianza di fede e di amore dei fedeli verso Maria.
Il giorno della festa patronale a Montalbano Elicona si apre a colpi di mortaio e vengono celebrate varie SS. Messe per i molti pellegrini che vengono a visitare la Madonna. Dopo la Messa Solenne si potrà assistere al rito della “discesa” della Madonna. Un antico elevatore artigianale sale fino ai piedi della vara dove si trova la Madonna. Alcuni uomini della Confraternita della Madonna della Provvidenza fanno scivolare la statua lignea della Vergine sull’elevatore che lentamente, fra canti, suono di campane e campanelle, applausi dei fedeli, scende fino alla mensa dell’altare maggiore. Quindi, attraverso due sbarre parallele, poste fra l’altare e la vara che sarà portata in processione, la statua viene fatta scivolare fino a raggiungere il centro della vara. Ancora canti, applausi,suoni di campane e un via vai per andare a salutare la Madonna, toccare il manto o la vara, inviare segni di affetto ed amore. E tutti inneggiano a Maria e gridano in coro “Viva Maria”.
Il clou della festa di Maria SS. della Provvidenza di Montalbano Elicona è rappresentato dalla processione che si snoda nel pomeriggio per le vie del paese. Prima sfilano le varie Confraternite e il clero montalbanese; dietro la vara della Madonna, le Autorità civili con una folla di fedeli che pregano e cantano. Alcuni fedeli a piedi nudi, dietro il Simulacro della Vergine, sciolgono un voto o implorano una grazia alla Madonna. Portata a spalla con molta fatica da fervorosi devoti, la Madonna fa il giro per i vari quartieri del paese, anche se fra tante difficoltà, specie per gli antichi vicoli molto stretti, ma l’abilità dei portatori, abbassando la vara, reggendola a mano, risollevandola al grido corale “chiamammura che n’aiura. Viva, Viva la gran Signura Maria!”, e al quale il popolo risponde anch’esso in coro “Evviva Maria”, e il desiderio di far vedere la Madonna a tanti che non possono andare in chiesa o dietro la processione, fanno superare le varie difficoltà e la stanchezza del peso del fercolo. Dopo qualche ora il simulacro rientra nel Santuario.
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Sul sagrato della chiesa un ultimo saluto dei fedeli alla Madonna della Provvidenza: la facciata della chiesa viene illuminata dalle fiaccole mentre gli spari d’artificio segnano la fine della festa. Quindi in chiesa viene ripetuto il rito inverso della “discesa”: la Vergine ritorna sul suo trono, sull’altare maggiore, fra la gioia e la commozione di tutti, accompagnata dall’applauso dei fedeli che intonano un canto mariano.
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