Nel paese di Gratteri, ogni anno, il giovedì successivo al Corpus Domini, nel giorno denominato U Juovi di Mastri, ossia il giovedì dei mastri artigiani, viene riproposta la tradizionale tammuriniata, un evento legato alle corporazioni di mestiere, celebrate appunto l’ultimo giorno dell’Ottava.
Sino a qualche tempo fa infatti, tra il giorno di festa dedicato al Corpus Domini e il giovedì successivo, si svolgeva l’Ottava durante la quale ogni mattina veniva celebrata la Messa cantata e nel pomeriggio si poteva assistere alla processione dell’ostensorio con il Santissimo, che ogni giorno si snodava per le viuzze di un quartiere diverso e riguardava un determinato ceto sociale. Il giorno del Corpus Domini era dedicato ai pastori, il venerdì ai braccianti agricoli (viddani), il sabato ai nobili (galantuomini), la domenica ai preti, il lunedì ai proprietari terrieri (burgisi), il martedì alle donne, il mercoledì ai trasportatori di merci con i muli legati tra loro (urdinari) e il giovedì agli artigiani (mastri). La tammuriniata prende il nome di ‘a tuccata di lupi e le sue origini risalgono a qualche secolo fa, quando nel bosco di San Giorgio viveva un branco di lupi che di frequente facevano scempio di pecore. I cacciatori pensarono bene di cacciare le bestie, spaventandole con dei grossi tamburi che venivano percossi a ritmo continuo. Questo modo di suonare gli strumenti fu chiamato ‘a tuccata di lupi.
‘U Juovi di Mastri di Gratteri
Ancora oggi i cosiddetti tammurinara, il Giovedì dei Mastri (u juovi di mastri), dalla mattina presto sino al tardo pomeriggio, girano per le strade del paese e per i quartieri, e con una ben ritmata percussione, procurano agli abitanti una nota di gaia spensieratezza, che rompe il grigiore e la monotonia che ivi permanentemente regna.
L’u juovi di mastri 2025 di Gratteri è in programma giovedì 26 giugno.
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