Per la festa di San Giuseppe a Borgetto, come da tradizione, le famiglie per grazia ricevuta o per voto allestiscono all’interno delle proprie case gli altari adorni con pani di varie forme e tante altre pietanze tipiche, da offrire a tre bambini poveri, che impersonano i personaggi della Sacra famiglia.
La Festa di San Giuseppe di Borgetto
A Borgetto per San Giuseppe c’è l’usanza di fare visita alle mense la vigilia della festa, dalla sera sino a tarda notte e ai visitatori vengono offerti pane con olive e vino. La Festa di San Giuseppe a Borgetto è molto sentita da tutta la comunità e ogni anno richiama centinaia di visitatori da tutta la provincia. Per tradizione il giorno della festa i bambini con addosso delle tuniche bianche, vengono prelevati dal tammurinaru e condotti presso la chiesa dove prenderanno parte alla celebrazione eucaristica, assieme a coloro che si sono occupati dell’allestimento della mensa. Al termine vengono riaccompagnati alle rispettive mense e davanti ad esse cominciano a recitare le “parti” in dialetto siciliano e narrano la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Dopo la recita, i partecipanti entrano in casa e il padrone di casa invita tutti a gridare: “Viva San Giuseppe, Viva”, mentre invece la padrona di casa fa salire su una sedia il bambino che impersona Gesù, gli lava le mani, gliele asciuga, gli fa intingere due dita in bicchiere d’acqua e gli fa benedire la mensa. A quel punto ha inizio il banchetto, e per mettere in atto lo spirito di carità che anima la tradizione, i bambini vengono imboccati da tre persone che recano sopra la spalla sinistra un asciugamano di tela bianco e ricamato. Si tratta di tre ragazzi o ragazze non sposate. I fanciulli devono mangiare per primi e almeno tre bocconi di tutti i cibi preparati, solo dopo si potranno distribuire le pietanze a tutti i presenti. Si comincia col degustare i primi piatti, tra cui la pasta con le sarde e la mollica e si finisce con i dolci: cassatelle, sfinge, cannoli ecc.. Per concludere, dall’altare centrale si prelevano i pani, e si dispone il tutto sulle tavolate laterali per donarli ai tre bambini che, con l’aiuto di genitori e parenti, li portano nelle loro case.
La visita alle mense inizia il 16 marzo e prosegue nei giorni successivi. Il 19 marzo mattina i bambini in corteo si recano in Chiesa Madre accompagnati dalla Congregazione di San Giuseppe e va in scena la rappresentazione vivente della Sacra Famiglia con l’asinello. Al termine della celebrazione eucaristica in chiesa Madre sul sagrato si svolge la recita delle Parti di San Giuseppe. I festeggiamenti culminano nel tardo pomeriggio quando, al ermine della Messa Solenne, il simulacro di San Giuseppe viene portato in processione per le vie del centro.
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